«Fintanto che il nuovo centro commerciale non sarà completato, noi non ci arrenderemo. Che sia chiaro». Il Movimento 5 Stelle di Rescaldina ribadisce il suo no più assoluto all'ampliamento di Auchan. Dopo l'approvazione in consiglio comunale della variante al Piano di Governo del Territorio che sigilla il progetto di ampliamento più verde presentato dal colosso francese, i pentastellati, come nella seduta del parlamento cittadino, si dicono contrari.

Secondo i grillini la giunta guidata da Michele Cattaneo non starebbe operando per il bene di Rescaldina, andando a danneggiare l'ambiente, la salute dei cittadini e il piccolo commercio. Come già sostenuto in consiglio comunale dal consigliere pentastellato Massimo Oggioni, il M5S sostiene che il progetto alternativo e scongiurato dalla variante di PGT approvata in cui Auchan avrebbe potuto costruire sia a nord che a sud di via Marco Polo non sarebbe stato comunque possibile.

«La cosa disgustosa però, oltre alla svendita dei nostri beni non rigenerabili, primi fra tutti la qualità della vita e la salute, è che la triste giunta del Partito Democratico ha tentato di far passare l’indegna operazione in stile palazzinaro  come un intervento a salvaguardia del verde – scrivono i pentastellati nel loro blog -. Operazione purtroppo fallita. Con questo atto la compagine arancione assurge al titolo di giunta a tutela dei grandi interessi edili/commerciali, legando per il futuro il proprio operato unicamente alla realizzazione di questo mostro urbanistico». Secondo i 5 Stelle, infatti, Vivere Rescaldina non si sarebbe comportata come altro se non il «braccio politico» di Auchan.

«Con questo atto, la giunta arancione di Vivere Rescaldina (ma è più corretto dire Partito Democratico) ha definitivamente calato la maschera, e palesato ciò che il Movimento 5 Stelle andava dicendo da anni, ovvero che , in linea con i dettami del partito madre (il PD appunto), l’ambiente, la salute, il futuro, la qualità della vita, sono tutte merci di scambio, spendibili  e sacrificabili nel nome dei grandi interessi, del mantenimento del potere, della tutela dei “grandi azionisti” del partito – continuano i grillini -. Michele Cattaneo & co hanno reso evidente a tutti che l’impegno ambientale e la tutela del piccolo commercio erano vuoti slogan da campagna elettorale, e che non costituivano in alcun modo un vincolo da rispettare».

«Siamo riusciti ad ottenere – puntualizzano dal Movimento 5 Stelle – che parte del bosco fosse tutelato, che fossero avviati studi per tutelare fauna e flora, animali da tana e da nido presenti nel bosco da abbattere; che il nuovo bosco fosse ricostituito prima di abbattere l’attuale, che fossero piantumati alberi di età non inferiore a 20 anni, che fossero valutati gli impatti sul commercio locale e che fossero approfonditi gli studi sulla viabilità. Tutte operazioni a contenimento del danno, ma inserite in un quadro sconfortante , che vedrà Rescaldina dotarsi di un centro commerciale in diretta concorrenza con quello di Arese. Un disastro».

Ultimo attacco politico quello riservato a Noi X, che in consiglio comunale tramite il consigliere Gianluca Crugnola, ha difeso la scelta dell'amministrazione Cattaneo e ha votato a favore della variante al PGT. «Siamo abbastanza certi che questo sarà il preludio di un legame più stabile alle prossime elezioni – sostengono i grillini -. L’irresistibile fascino di un seggiolone. Ma questi sono dettagli tutto sommato irrilevanti».