Ex Cromos, servirà la bonifica
Servirà un intervento per "riportare le concentrazioni di tetralcloroetilene rilevate entro i limiti normativi di riferimento"...
Il progetto per trasformare l'ex tintoria Cromos in un nuovo spazio, tra cui Bricoman, non passa per la valutazione di impatto ambientale (VIA). E' questo quanto emerso dal decreto del Comune di Cerro Maggiore in questi giorni.
L'iter per realizzare le nuove strutture (un Bricoman di massimo 2500 mq, una zona ristoro e una di attività produttiva) va avanti. Sull'area della ex Cromos, in territorio di Cerro Maggiore, al confine con Legnano e Rescaldina sulla Saronnese, si costruirà per circa 14mila 800 mq. Non è previsto nuovo consumo di suolo rispetto a quanto già presente nell'area della ex Cromos. «In relazione alle evidenze di contaminazione ricontatratte nella falda idrica sotterranea – si legge nel documento – sono state effettuate nuove attività di monitorgaggio da cui è emersa la necessità di definire un intervento di bonifica per la falda idrica sotterranea allo scopo di riportare le concentrazioni di tetralcloroetilene rilevate entro i limiti normativi di riferimento».
Per quanto riguarda i problemi legati alla viabilità gli studi effettuati sostengono l'ipotesi che le strade già esistenti possano reggere il nuovo carico di traffico che si verrà a creare, anche considerando l'ampliamento di Auchan.
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