È confortante vedere dei giovani, anzi dei preadolescenti, lasciarsi trascinare in un lavoro di ricerca alla scoperta di un’esemplare testimonianza di vita e di studio quale è stata quella offerta dal missionario salesiano Padre Carlo Crespi.
Lo scorso mese di ottobre il Centro Culturale San Magno promosse un insolito progetto dal titolo “I giovani conoscono e fanno conoscere Padre Carlo Crespi”. L’intento, forse un po’ ambizioso, era di coinvolgere le scuole cittadine in un’operazione di divulgazione della conoscenza di un personaggio dalle doti eccezionali,  poco conosciuto nella sua terra d’origine, 
Hanno aderito con entusiasmo alla proposta gli studenti della Scuola media Bonvesin de la Riva.
I ragazzi delle classi seconde e terze con elaborati grafici, disegni, fumetti, padroneggiando diverse tecniche esecutive, hanno saputo rappresentare la poliedrica personalità del missionario legnanese. 
Gli elaborati, frutto di un lodevole impegno che ha coinvolto i docenti e gli studenti, hanno reso possibile l’allestimento (curato da alcune madri di studenti coordinati dalla Sig.ra Shirin Eghbal)  di una mostra presso lo spazio espositivo del Centro Parrocchiale San Magno.
La cerimonia di inaugurazione, alla presenza dell’Assessore alle Attività educative, Dott.ssa Bottalo, della Preside, Dott.ssa Elena Osnaghi, e di docenti della Bonvesin, di rappresentanti della onlus intitolata a Padre Crespi, ha registrato buoni apprezzamenti per un’iniziativa volta a porre in risalto il valore educativo di un esempio di tale spessore umano e cristiano.
La Presidente del Centro Culturale ha espresso un sentito ringraziamento alla Dott.ssa Osnaghi che ha sostenuto con convinzione il progetto, ai docenti, soprattutto a quelli di Arte, che non hanno avuto paura di “sottrarre tempo al programma”, ma ne hanno compreso le potenzialità. Infine ha manifestato apprezzamento agli studenti che con stupore si sono accostati ad un personaggio che ha compiuto grandi opere con spirito di assoluta gratuità, ed hanno saputo dare forma alle proprie rappresentazioni con spontaneità e con originali intuizioni.
L’intervento della Dirigente scolastica ha invece sottolineato l’importanza di figure di riferimento, come Padre Crespi, nella società, ma, soprattutto, nella scuola, vocata alla formazione delle persone, quindi non solo impegnata a fornire istruzione ma anche e soprattutto educazione. Questa fulgida figura fa comprendere ai ragazzi il valore dello studio delle diverse discipline unito al rispetto e all’attenzione agli altri.
Non poteva mancare una, sia pur breve, rievocazione da parte della Dott.ssa Gisella Langè che ha saputo render quasi presente Padre Carlos – così lo chiamavano a Cuenca in Ecuador – raccontando del loro straordinario incontro nella cittadina sudamericana.
I numerosi ragazzi intervenuti – esecutori dei manifesti esposti e protagonisti della manifestazione – hanno guidato i presenti alla visita, spiegando come è avvenuto il loro approccio alla figura di Padre Crespi, permettendo di cogliere significativi particolari e il senso allegorico di certe forme o colori.
La Mostra resterà aperta fino a domenica 28 maggio e sarà visitabile nelle giornate di sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.

Maria Teresa Padoan