Un fronte comune contro le speculazioni e lo sfruttamento allo slogan “Vogliamo lavoro vero!”. Così Slai Cobas Alfa Romeo, Fronte Popolare, Partito della Rifondazione Comunista, Centro sociale SOS Fornace e SGB Sindacato Generale di Base intendono agire. Insieme hanno organizzato un’assemblea pubblica per analizzare quanto accaduto negli ultimi anni nella nostra zona e spiegare le ragioni «del deciso no alle delocalizzazioni, no ai centri commerciali, no ai licenziamenti indiscriminati, no al precariato e allo sfruttamento». L’occasione per discuterne sarà quella dell’incontro di giovedì 18 alle 20:30 al CentRho di piazza San Vittore.

«Abbiamo unito esperienze  e competenze politiche e sindacali, storie di vita reale di lavoratori, aspettative di migliori prospettive future di giovani – ha sottolineato Corrado Delledonne, coordinatore nazionale Slai Cobas  – partendo dalla comune convinzione che solo attraverso una mobilitazione unitaria e costante potremo riappropriarci dei nostri diritti».

L’assemblea analizzerà gli snodi cruciali attraverso cui si è determinata «una reale emergenza sociale nel nostro territorio: le speculazioni nelle aree ex Alfa Romeo e Expo; la collusione di interessi fra gruppi economici, politica e organizzazioni criminali; la parcellizzazione e conseguente distruzione del lavoro vero, produttivo e di qualità; l’affermazione di un modello di lavoro precario che non garantisce un futuro ai giovani; un utilizzo del territorio vantaggioso solo per l’economia fittizia e non per l’economia reale».

L’analisi delle trasformazioni vissute dal Rhodense è solo l’inizio. Gli organizzatori intendono inaugurare un percorso di lotte comuni che rappresentino per la collettività una reale alternativa al modello di sviluppo attualmente imposto.