Se nelle scorse settimane aveva "scaldato i motori", questo weekend la campagna elettorale è decisamente entrata nel vivo. Dopo Ornella Ferrario (qui il servizio) e Gianbattista Fratus (qui il servizio), infatti, è toccato al sindaco uscente e candidato della coalizione di centrosinistra Alberto Centinaio presentarsi ufficialmente.

«Vi aspetterete che io inizi a dire quante cose abbiamo fatto, quanto siamo stati bravi e, magari, anche cosa non siamo riusciti a fare e cosa faremo nei prossimi cinque anni – ha esordito Alberto Centinaio -, ma oggi non voglio parlare di programmi, voglio dirvi perchè sono ancora qui. Sono ancora qui perchè voglio continuare a sognare con voi, a sognare la buona politica, perchè la cosa più importante è mettersi al servizio dei cittadini».

Niente programmi, quindi, nel discorso di Alberto Centinaio, ma certo non è mancata qualche "punzecchiatura" per i suoi avversari: «Che tristezza questo inizio di campagna elettorale – ha infatti commentato il sindaco uscente –, quanti volti tristi, quanti rancori, quante speranze di rivalsa e strumentalizzazioni. Noi vogliamo avvicinarci ai cittadini con il sorriso, non siamo contro a nessuno, abbiamo i nostri sogni, i nostri progetti e il nostro stile di governo: quando diciamo che vogliamo costruire la Legnano del futuro non è uno slogan, è un impegno preciso».

A presentare quelli che saranno i punti cardine della campagna elettorale – che sarà «una campagna breve ma intensa» -, l'attuale assessore alla cultura Umberto Silvestri: «Lavoreremo per evitare il ritorno della Restaurazione e daremo battaglia al pressapochismo. Porteremo avanti un cambiamento, ma nel segno della continuità. Sarà una campagna che dovrà andare porta a porta, dovremo metterci la faccia. Sarà più difficile di cinque anni fa, quando eravamo all'opposizione: allora infatti eravamo "contro", mentre ora siamo "per"».

É stata, poi, la volta di Lorenzo Radice, che ha illustrato «i quattro programmi faro» all'orizzonte della coalizione di centrosinistra: Legnano si cura, per la cura materiale e sociale della città e per la sicurezza; Legnano si muove, per una mobilità ecosostenibile verso la smar city; Legnano si cresce, per capire con innovare e rinnovare la città; Legnano si vive, perchè Legnano «è una città da vivere».

Infine, spazio sotto i riflettori per tutte le forze politiche che compongono la coalizione, i cui coordinatori hanno spiegato la scelta di sostenere il Centinaio bis: Insieme per Legnano, Partito Democratico, Noi per la Lombardia, Italia dei Valori (che sta vivendo travagliato, ma ha assicurato il suo sostegno al sindaco uscente quale che sia la forma finale della trasformazione), Partito Socialista e la new entry Più Legnano.

Ed è proprio l'annuncio di questa new entry – a conferma delle voci che si susseguivano ormai da qualche tempo su una nuova lista civica di giovani guidata dall'attuale assessore alle attività educative Chiara Bottalo – che rischia di far discutere: chissà cosa ne penserà riLegnano?