Sarà questa la Arese del futuro?
Dopo l'approvazione in giunta è stato pubblicato il "Piano particolareggiato dei sistemi commerciali naturali" del Comune di Arese, in attuazione dell'accordo di programma per le aree ex Fiat Alfa-Romeo
Sarà questo l'aspetto di Arese in un prossimo futuro? Se lo chiedono in molti dopo la pubblicazione, all'indomani dell'approvazione in giunta avvenuta lo scorso 9 marzo, del "Piano particolareggiato dei sistemi commerciali naturali" del Comune di Arese, in attuazione dell'accordo di programma per le aree ex Fiat Alfa-Romeo.
Lo studio, in attuazione del protocollo d’Intesa tra i comuni di Arese e Lainate per la gestione degli interventi di sviluppo socio – economico connessi all’Adip Alfa Romeo. ha lo scopo di "costituire uno strumento propedeutico al concretizzarsi dei progetti di investimento cofinanziati tra pubblico – privato con particolare riferimento al settore commercio locale".
L’obiettivo essenziale dello studio è individuare le potenzialità e criticità con particolare riferimento agli spazi urbani delle attività commerciali e anticipare alcuni indirizzi propositivi da sviluppare nella definizione della progettazione definitiva.
La relazione allegata al progetto è articolata in tre capitoli: una ricostruzione sintetica dei primi indirizzi progettuali emersi nella prima fase del lavoro, conclusasi a fine aprile 2016; una visione generale del progetto andando a sviluppare poi alcune questioni specifiche, come l’accessibilità, sosta, usi degli spazi aperti e il trattamento delle superfici, il verde e l’arredo urbano e illuminazione.; il terzo capitolo illustra attraverso la predisposizione di apposite schede la proposta progettuale per ogni singolo sistema commerciale naturale e l’esemplificazione delle soluzioni proposte per le pavimentazioni, il verde, l’arredo urbano e l’illuminazione.
"Partendo dal presupposto che per riqualificare l’immagine urbana e rivitalizzare il sistema urbano nel suo complesso è necessario affrontare il tema della dicotomia presente tra aree centrali e quelle più periferiche – viene spiegato nella relazione -. L’analisi svolta, in Arese, conferma questo tipo di lettura attraverso l’individuazione di un asse centrale costituito da una via centrale intorno alla quale si alternano di diversi spazi urbani e delle polarità che gravitano intorno ad esso".
Il progetto viene definito "Le piazze di Arese: comprare in città". "L’idea progettuale parte dal riconoscimento dell’asse centrale di via Caduti, via Roma e Piazza Dalla Chiesa con le sue Porte d’ingresso naturali: Centro Mimose (Porta sud – via Mattei) e Piazza XI Settembre (Porta Nord) con il sistema di viale Resegone. A completamento di tutto ciò vi sono le polarità del Centro Giada e viale Einaudi – viene psiegato nella relazione – . Il progetto propone di andare a completare la riqualificazione dei tratti stradali mancanti e che fungono da cerniera fra i diversi spazi aperti ad esempio via Roma, via Mattei e un nuovo tratto stradale, a senso unico, da via dei Gelsi al Centro Giada. Nella parola “riqualificazione” si vuol includere il rialzo di tratti stradali a livello del marciapiede, il rifacimento e l’implementazione di marciapiedi (via Mattei, via Roma) con l’obiettivo di risolvere i problemi di dislivelli e barriere. Contemporaneamente, si prevede di implementare la fruizione degli spazi aperti attraverso una migliore definizione e organizzazione degli stessi e dall’altro attraverso una proposta di individuazione di un’immagine unitaria con l’individuazione di un arredo urbano unitario".
"La proposta, affrontando contemporaneamente diverse questioni, mira a dare una caratterizzazione del “centro storico” della città che può essere esemplificata nel titolo indicato per il progetto “Le piazze di Arese: compriamo in città” – prosegue la relazione -: lo spazio urbano deve diventare un luogo di socialità per sostenere il commercio locale. Nel dettaglio, la proposta interviene sulle questioni riguardanti sistemi: ‐ accessibilità, sosta, usi degli spazi aperti e il trattamento delle superfici; ‐ verde; ‐ arredo urbano e illuminazione. Accessibilità, sosta, usi degli spazi aperti e trattamento delle superfici. Partendo dal Centro Mimose si propone di riqualificare e rialzare via Mattei a livello del marciapiede, al contempo vengono avvicinati i percorsi ciclopedonali alla piazza del Centro oltre all’eliminazione del tratto oggi adiacente al parcheggio in maniera tale da incrementarne l’accessibilità. Proseguendo lungo via Caduti si opera nel senso di distinguere i flussi ciclopedonali da quelli automobilistici e dal sistema della sosta. Concentrando quelli pedonali sul lato occidentale e lasciando, il lato orientale, in gran parte libero (ad esempio per i dehors stagionali) e dedicato alla sosta nei restanti periodi dell’anno. Giungendo in piazza Dalla Chiesa, viene inserito il progetto (esito di un processo partecipato con gli studenti) per l’area monumentale che prevede l’eliminazione del monumento ai caduti con la realizzazione di una zona verde piantumata. Questo progetto preliminare dovrebbe risolvere la questione della sicurezza e decoro pubblico oltre ad ingentilire una piazza molto rigida, dall’aspetto freddo. Da questa piazza si prosegue per via Roma oggetto di riqualificazione per giungere all’altra porta del sistema commerciale del centro città: piazza XI Settembre e il sistema del viale Resegone. Per questi due sistemi, la proposta avanza indicazioni con particolare riguardo all’arredo urbano, in quanto: piazza XI Settembre non presenta particolari problematiche e viale Resegone, invece, è stato oggetto recentemente di interventi consistenti di riqualificazione della sede stradale. Per viale Resegone si ipotizza la sistemazione del controviale a completamento degli interventi appena terminati. Per le due polarità commerciali, i Piani Particolareggiati propongono in entrambi i casi soluzioni per risolvere questioni legate alla sicurezza stradale oltre alla riqualificazione complessiva degli spazi aperti sia pavimentati che verdi. Per il centro Giada si propone come interventi più significativi: la riqualificazione gli spazi aperti dedicati alla sosta e il prolungamento di una strada, a senso unico, da via dei Gelsi verso il parcheggio del supermercato. In termini di sicurezza e implementazione dell’accessibilità si propone la riqualificazione, come nel caso delle Mimose, delle aree porticate con il rifacimento della pavimentazione. Per il centro di viale Einaudi l’intervento più significativo e l’apertura su via Vismara di un nuovo ingresso carrabile, a senso unico, allo scopo di fluidificare i flussi veicolari al’interno dell’area parcheggio".
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