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“Nella ex fabbrica migliaia di rifiuti inquinano il terreno”

L'esposto alla Procura di Legambiente - "Queste sostanze finiscono nella falda acquifera verso l' Olona"...

Da diverso tempo cittadini ed associazioni segnalano con preoccupazione la presenza di schiume evidenti nel tratto del fiume Olona che lambisce il nostro territorio e tale evento si è particolarmente acutizzato a partire dal 19 febbraio 2017.

A tal proposito, il Circolo Legambiente Valle Olona segnala che, nei prossimi giorni, con Legambiente Lombardia presenterà un esposto alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio in merito ad una «situazione esistente e a parer nostro molto critica; ci riferiamo alla ex ditta Insa Srl già posta sotto sequestro in seguito alla contestazione, tra le altre cose, di vari reati ambientali». 

«La ditta in questione – scrive il Cigno Verde in un comunicato stampa –  situata al confine tra i Comuni di Fagnano Olona e Cairate, versa oggi in uno stato di completo abbandono senza che una delle problematiche principali che hanno portato al suo sequestro sia stata ancora risolta».

Legambiente denuncia «l'accumulo di circa 2000 metri cubi di rifiuti di lavorazione composti da tensioattivi ed idrocarburi ancora oggi presenti sul piazzale retrostante all'immobile, esposti alle precipitazioni atmosferiche e stoccati senza alcun sistema che eviti il deflusso degli inquinanti nel terreno e negli scarichi.

«Durante il sequestro effettuato dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio – spiega Legambiente – era già stato provato, attraverso l'uso di traccianti, che gli scarichi della ditta e dei piazzali andavano direttamente in Olona senza alcun tipo di trattamento.

Ad oggi, basandoci su quanto ci è dato vedere dall'esterno, non è stato fatto alcun tipo di intervento di messa in sicurezza e l'area versa in uno stato di degrado ancor peggiore di quanto già non fosse durante il periodo di apertura dell'attività produttiva.

La copertura in cemento-amianto messa a tutela di questi rifiuti risulta oggi essere in pessimo stato e in caso di precipitazioni atmosferiche la pioggia bagna il materiale facendo percolare nel terreno le sostanze inquinanti.

Sospettiamo quindi che queste sostanze chimiche stiano continuando ad inquinare il terreno in oggetto finendo sia nella falda acquifera che direttamente in Olona.

Tanto premesso, è di tutta evidenza che ci si trovi di fronte ad una grossa problematica ambientale: chiediamo quindi che Arpa Lombardia intervenga con sollecitudine e provveda ad analizzare i terreni per valutare l'entità della loro compromissione.

Abbiamo grande fiducia nell'operato dell'autorità giudiziaria che si è sempre distinta con interventi efficaci e concreti volti alla tutela del nostro territorio e siamo certi del fatto che da questa segnalazione seguiranno azioni concrete.

Riteniamo comunque che questa situazione sia solo una delle cause delle schiume sul nostro fiume in quanto già visibili, anche se in quantitativi certamente inferiori, a monte di Fagnano Olona».

 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 06 Marzo 2017
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