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Scuola materna Rescalda: “Da qui non ci muoviamo”

Il consiglio di amministarzione non accetta la proposta dell’amministrazione comunale di spostarla in altra sede...

Il Consiglio di Amministrazione della scuola Materna Rescalda ribadisce di non accettare le proposte dell'amministrazione comunale in merito allo spostamento di sede che potrebbe verificarsi nel 2018, anno di scadenza della convenzione con il Comune.  

L'idea del Comune è quella di spostare la scuola materna comunale nell'immobile attualmente occupato dalla scuola privata a Rescalda,  più grande e attualmente occupato da solo una quarantina di iscritti. Quest'ultima sarebbe spostata nell'ex asilo nido di Rescalda, che dovrà essere ristrutturato.

LA POSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

In riferimento alle richieste di chiarimento pervenute dalle famiglie e da alcuni cittadini a seguito delle recenti dichiarazioni da parte dell’amministrazione comunale e agli articoli apparsi sulla stampa locale, riteniamo importante fare chiarezza e portare a conoscenza quanto segue:

nel 1903 i cittadini di Rescalda costruirono lo stabile di via Asilo, chiedendo nel 1910 la collaborazione del Comune, nel condiviso spirito di istituire un servizio pubblico, gestito dal parroco con l’opera delle Suore di San Giuseppe Benedetto Cottolengo e volto alla cura delle nuove generazioni.

Dopo oltre un secolo e la creazione di un servizio analogo e parimenti gratuito nel plesso adiacente da parte del Comune, quest’ultimo ha deciso nel 2010 di negare ogni contributo al sostentamento della scuola.

La scuola materna Don Antonio Arioli ha comunque continuato la sua missione proponendo, con una quota non più gratuita come in passato, una proposta formativa paritaria, con il riconoscimento del Ministero della Pubblica Istruzione.

Nel ricordare che la nostra scuola garantisce ancora oggi e da oltre cento anni a tutti i bambini di Rescalda e Rescaldina la possibilità di fruire dei suoi servizi, riteniamo non accettabile la proposta dell’amministrazione comunale di spostarla in altra sede e ciò per alcune ragioni:

– la presenza di amianto nell’immobile proposto è innegabile e, al di là di qualunque tecnicismo sul tema, costituirebbe fonte di insormontabile preoccupazione per ogni genitore responsabile;

– gli spazi oggi a disposizione nella sede storica consentono lo svolgimento dell’attività didattica in condizioni di qualità e di eccellenza di servizio che non sarebbero evidentemente più possibili riducendo o sovraffollando gli spazi stessi.

Esistono inoltre ragioni di principio connesse al tener fede ai propri valori, gli stessi che cerchiamo ogni giorno di trasmettere ai nostri giovani allievi. Tali ragioni impongono che si trovi oggi una soluzione con l’amministrazione comunale che consenta alla nostra scuola, ormai profondamente radicata nel territorio, di continuare la sua missione nella sua sede storica.

Il Consiglio di Amministrazione

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 28 Febbraio 2017
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