Coming out, dalla paura della propria sessualità all’accettazione
I giovani dell'associazione LGBT si sono presentati in piazza San Magno raccontando le loro storie...
«Un mondo tutto da scoprire»: è così che l'associazione LGBT Altomilanese si è presentata a Legnano sabato 25 febbraio. Tra informazione e cultura della prevenzione, i 15 giovani appartenenti al gruppo hanno voluto dimostrare che «nascondendosi si peggiorano solo le cose. E poi perchè dobbiamo nasconderci, cosa abbiamo che non va?». Così ha commentato Giulia la sua storia, la fatica che ha fatto nel fare coming out tra gli amici e in famiglia. «Una mancanza di coraggio derivata inizialmente dalla non accettazione di me stessa».
«In provincia c'è una certa atmosfera di chiusura – ha sottolineato Matteo di Legnano, 23 anni .-, questo è il primo tentativo di creare un gruppo associativo su un terreno meno fertile, dove ci sono persone che non conoscono realtà più aperte e hanno difficoltà ad affermare la loro sessualità. Vogliamo combattere perchè anche nelle piccole province si trovi il coraggio di far parte di realtà come la nostra, accettando la propria sessualità senza aver paura di manifestarla agli altri».
L'LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transessuali) si ritrova ogni due settimane al Circolo Arci di Villa Cortese, ospitati da Daniela, eterosessuale che supporta la causa dell'associazione. Diverse le tipologie di sessualità raccontate dai giovani, dalla pansessualità alla demisessualità, ognuna rappresentata da una bandierina di diversi colori, proprio a dimostrare che «le diversità sono molteplici ma tutte lecite e rispettabili. Non esistono differenze per noi nè di religione nè di colori» hanno rimarcato i ragazzi.
«Io sono pansessuale – ha raccontato Danilo – e quando ho fatto coming out avevo una paura incredibile: ero in classe, nell'ora di religione, stufo di sentire le battute sugli omosessuali da parte dei miei compagni. Allora mi sono alzato in piedi e ho detto a tutti il mio orientamento. Poi, una volta preso coraggio, l'ho fatto anche su facebook in preparazione a quello più difficile con i miei genitori che però è andato bene».
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