Lo sviluppo digitale è sicuramente una delle sfide più delicate e più attuali con cui le amministrazioni dei giorni nostri debbano confrontarsi, sia a livello nazionale che a livello locale. Proprio di questo si è parlato oggi, sabato 11 febbraio, a Palazzo Leone da Perego, nel convegno organizzato dall’Associazione Periti Industriali e Laureati e moderato da Giorgio Ciron sulla “Legnano 3.0”, la Legnano delle piattaforme digitali e dei servizi online messi a disposizione della cittadinanza per dialogare con il Comune e non solo.

«Sulla digitalizzazione si gioca il futuro – sono state le parole di apertura del sindaco Alberto Centinaio –, e se non vogliamo rimanere ai margini dobbiamo fare un salto non solo tecnologico, ma anche culturale. Digitalizzare, infatti, non significa solo semplificare il lavoro, ma soprattutto condividere le informazioni: proprio per questo digitalizzazione, informazione e trasparenza hanno bisogno l’una dell’altra per crescere».

A tracciare lo sfondo normativo – italiano ed europeo – su cui si sviluppa il processo di digitalizzazione, iniziato nel 2005 con l’approvazione del codice dell’amministrazione digitale e non ancora concluso, Federica Bandera di Next PA – associazione studentesca sul management pubblico dell’Università Bocconi di Milano.

Dal quadro di insieme, la discussione si è spostata sul piano locale, ed in particolare su quanto già fatto e quanto ancora resta da fare nella Città del Carroccio, che si conferma fra le 100 città italiane più all’avanguardia sul tema della digitalizzazione.

Cuore del percorso sviluppato in questi anni dalla giunta Centinaio per iniziare «la trasformazione di Palazzo Malinverni in una casa di vetro», i servizi digitali attivati dall’amministrazione comunale, illustrati dalla responsabile SICOL Santina Puglisi: dalla possibilità di seguire i consigli comunali in streaming al portale del cittadino, dal pagamento di multe e tributi online al nuovo portale dei cimiteri, senza dimenticare il SIT, il sistema informativo territoriale che permette la mappatura urbanistica del territorio ed apre le porte ad un numero elevatissimo di possibilità, prima fra tutte un efficace sistema di contrasto all’evasione fiscale.

Tanta strada è stata fatta, dunque, ma tanta ancora ne rimane da fare, perché la chiave, come ha ricordato l’assessore Umberto Silvestri, è «trasformare il sistema da chiuso ad aperto, da esclusivo ad inclusivo, e per farlo bisogna promuovere percorsi di alfabetizzazione digitale e utilizzo attivo del web». 

Galleria fotografica a cura di Luigi Frigo