“Un’area pubblica senza asfalto e illuminazione”
I residenti dell'area situata tra le vie Molino e Pregnana attendono da anni un intervento del Comune
Diversi problemi ancora irrisolti per l'area situata tra le vie Molino Prepositurale e Pregnana. A segnalarcele sono stati alcuni residenti della zona che, in passato, avevano già avanzato alcune rimostranze anche all'amministrazione comunale.
Il primo problema riguarda la suddivisione dell'area che, ancora oggi, non ha un nome e continua a essere considerata come un'enclave di via Pregnana. A essa si può accedere solamente svoltando da via Molino Prepositurale, da un'area considerata privata, ma dotata di asfalto e illuminata da lampade a led. "E se un domani il privato decidesse di chiudere l'ingresso alla parte pubblica con una catena? Noi come potremmo raggiungere le nostre case?" si chiedono i residenti che poi descrivono la situazione che hanno già segnalato al Comune qualche anno fa: "La parte pubblica di quest'area, quella che si affaccia su via Pregnana, è ancora sprovvista dell'illuminazione pubblica e dell'asfalto, rimosso dagli operai che stavano lavorando sulla rete fognaria della città e che non lo hanno mai rimesso. L'area situata davanti alle nostre case inoltre, durante la giornata di mercato, diventa un parcheggio senza regole. Ricordiamo che nella parte pubblica è anche presente un bed and breakfast e che tutto ciò, a nostro avviso, non rappresenta un buon biglietto da visita per chi viene a vistare la nostra città".
Diversi gli altri problemi segnalatici dai residenti: "Abbiamo constatato, purtroppo, che il ritiro dei rifiuti non avviene con regolarità ed è capitato più volte che gli operatori ecologici si siano dimenticati di noi. Continuiamo anche a chiederci a cosa serva il palo situato vicino a via Pregnana, completamente inutilizzato, e perché è stato rimosso l'albero che indicava i nostri numeri civici".
Amaro il commento dei residenti anche sul contesto dell'isolato: "La pista ciclabile di via Pregnana, ancora pericolosa, non è mai stata completata e ci auguriamo che l'intervento possa concludersi grazie ai fondi stanziati da Regione Lombardia e che un giorno possa essere realizzata anche rotonda all'incrocio con le vie Bolzano e Calatafimi, richiesta dal Comune, come opera a scomputo, alla cooperativa che non ha più costruito i due palazzi che aveva progettato in quest'area".
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