Fin dall'antichità, la fiera è sempre stata il luogo d'incontro tra venditori ed acquirenti, tra prodotti e fruitori ed è questo lo spirito che HOMI, il salone degli stili di vita, si propone di ricreare.

HOMI, evento organizzato nei padiglioni di Rho Fiera dal 27 al 30 gennaio è promossa da Regione Lombardia e Unione Camere Lombardia e da ADI (Associazione per il Disegno Industriale). Al centro della fiera  si colloca il design, inteso sia come stile estetico degli oggetti che utilizziamo nella vita di tutti i giorni, sia come opportunità di usufruire di ciò che ci serve nella quotidianità rispettando il valore della condivisione, parola all'insegna dell'edizione di HOMI.

Più di mille gli espositori in 60.000 i metri quadri. La manifestazione ospiterà anche diverse novità come HOMI Asia Design in cui verrà esplorato il design del continente asiatico, Kid Style dedicato al mondo dell'infanzia e del gioco, HOMI Living Outdoor, dedicato al design degli esterni, e ovviamente lo spazio HOMI Smart che associa, fondendo antico e moderno arredamento e tecnologia.

"Il valore della condivisione, dello scambio è sempre stato il senso di una fiera – spiega Sergio Valentini, direttore Promozione e Sviluppo del Territorio di Unioncamere Lombardia – ed è nell'antica realtà delle fiere che l'Italia ha costruito la propria eccezionalità nella produzione di beni di pregio. Anche al giorno d'oggi non tutto può essere fatto in modo telematico: l'incontro, lo scambio che si che si crea all'interno di eventi come questo, permette di creare i prodotti di domani".

Proprio l'idea di creare prodotti innovativi ha spinto anche quest'anno gli organizzatori di HOMI ad offrire ai giovani designer tramite il concorso Design Competition la possibilità di presentare i propri progetti a designer esperti, incaricati di affiancarli, nel ruolo di tutor per rendere possibile la realizzazione delle loro idee. Questo grazie alla collaborazione di piccole e medie imprese locali. A tale scopo la Regione Lombardia ha messo a disposizione fondi per un valore complessivo di 500.000 euro che saranno destinati allo sviluppo dei progetti di 40 giovani designer.

"Il momento di crisi in cui viviamo – afferma Pietro Lenna, Dirigente Struttura Terziario Avanzato della Regione Lombardia – pone nuove sfide, economiche, sociali e ambientali, e queste sfide spingono ad emergere l'Ingegnosità Collettiva; questa tendenza si basa sulla possibilità di coinvolgere il consumatore nella creazione dei prodotti, sull'economia di condivisione (cioè sulla possibilità di accesso piuttosto che di possesso rispetto ad un bene) e sull'economia circolare, cioè sulla capacità di riutilizzare i prodotti che hanno esaurito la loro funzione. Il successo dell'evento mostra come questa sia la strada giusta da seguire".

"La sfida di oggi è creare un design che possa aiutare il Pianeta e fornire a tutti le risorse di cui hanno bisogno – spiega il designer Carlo Forcolini, – bisogna ripensare i prodotti sulla base di un'economia circolare in cui non esistano scarti ma solo risorse e considerare che quando ci troviamo davanti ad un ostacolo, non sempre ci stiamo ponendo il problema giusto". 

Sofia Bollini