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Rho ha lanciato il suo messaggio di pace

Musica, balli, la fiaccolata e un maxi concerto per la giornata dedicata alla cultura migrante

Rho ha celebrato il valore della pace e lanciato il suo messaggio di accoglienza verso chi proviene da un paese lontano. Hanno infatti riscosso un ottimo successo di partecipazione le diverse iniziative, susseguitesi nella giornata di sabato 21 gennaio, ideate dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Romano in collaborazione con l'associazione multiculturale Oasi, la Pastorale Migranti del decanato di Rho, l'Acli, il Consiglio migranti, il Patto per il nord ovest, l'Avis, la Lega culturale islamica italo-araba, la società San Vincenzo De Paoli, la cooperativa Intrecci e l'asociata culturale Vatra Neamului di Milano.

La giornata, utile a esprimere la vicinanza dei rhodensi a chi soffre perché colpito da guerre o attentati terroristici, e per ribadire un secco no ai conflitti ancora aperti sui vari scenari mondiali, si è aperta con l'incontro ospitato dalla palestra della parrocchia San Giovanni di via Chiminello. I cittadini, grazie a questo primo appuntamento, hanno potuto conoscere le attività della Pastorale migranti, approfondire la loro conoscenza sulla realtà della mensa cittadina gestita dalla Caritas e conoscere le storie di alcuni rifugiati politici provenienti da Afghanistan, Costa D'Avorio, Gambia, Mali, Nigeria e Senegal ospitati nella struttura di via Gorizia e in un centro di accoglienza di Magenta. Il pomeriggio si è poi concluso con l'esibizione del coro multietnico della parrocchia Sant'Arialdo di Baranzate e con la proposizione di alcuni balli tipici dell'America latina. Le iniziative dedicate alla pace e alla valorizzazione della cultura migrante sono poi proseguite con la fiaccolata che, dopo la partenza da piazza Visconti, ha attraversato le vie del centro storico. All'iniziativa hanno partecipato anche diversi sindaci, assessori e consiglieri comunali in rappresentanza di altri Comuni del Rhodense.

Due le iniziative ospitate, nella serata di sabato 21 gennaio, dall'auditorium "Maggiolini" di via De Amicis. La prima di esse ha permesso ai cittadini di degustare piatti e pietanze tipiche di altri Stati del mondo. La giornata dedicata alla pace e alla valorizzazione della cultura migrante si è poi conclusa con un grande concerto che ha visto alternarsi sul palco quattro cori rappresentanti di altrettante religioni: il gruppo folcloristico moldavo Cununiza, il coro Voci Bianche della parrocchia Santa Croce di Mazzo, il coro associazione Speranze Scouts Italy Musulmane e il coro ebraico Col Hakolot. La serata di musica si è poi conclusa con le quattro corali che, unite sul palco dell'auditorium di via De Amicis, hanno intonato un canto dedicato alla pace, "Evenu shalom".

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Pubblicato il 22 Gennaio 2017
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