Pugno duro contro chi inquina Rho
Comune e Polizia locale pronti a sanzionare chi abbandonderà dei rifiuti nel territorio cittadino
Pugno duro dell'amministrazione comunale contro il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti nel territorio comunale, in favore della tutela dell'ambiente e della salute pubblica. La giunta guidata dal sindaco Pietro Romano ha infatti dato mandato all'ufficio Ecologia e alla Polizia locale di svolgere un costante monitoraggio delle zone più a rischio della città. Un'attività di controllo in materia ambientale, questa, che ha visto l'intensificazione da parte dei ghisa rhodensi e la costituzione dell'ufficio Ambiente e territorio, che ha aggiunto alle consuete attività di prevenzione e repressione di illeciti edili quelli legati alla tutela del verde e alla salute dei cittadini.
Numerose le operazioni messe in campo in tal senso e, per la maggior parte delle volte, condotte con un metodo investigativo tradizionale per risalire agli autori di scarichi abusivi e sversamenti di inquinanti. Le attività dell'ufficio comunale hanno anche riguardato i semplici sacchetti dei rifiuti urbani abbandonati nel territorio, ma anche quelli ingombranti o speciali, cioè pericolosi perché provenienti da scarti di lavorazioni industriali o artigiani. Nel solo 2016 solo stati notificati 35 verbali amministrativi per violazioni al regolamento della raccolta dei rifiuti solidi urbani o del Testo unico ambientale. L'ammontare della sanzione è variato dai 200 ai 600 euro. Diverse, però, le contestazioni che si sono concluse con la compilazione di verbali amministrativi da 7.500 euro per reati oggi depenalizzati. 11 le denunce inviate alla Procura della Repubblica di Milano. La sanzione più salata, 15mila euro, ha riguardato un caso di difformità di conferimento. Le indagini sono frutto della sinergia tra la Polizia locale, Arpa, Asl, Aser e l'ufficio Ecologia del Comune e sono state favorite dall'uso di piattaforme informatiche per l'incrocio dei dati delle attività ritenute autrici di violazioni, garantendo così non solo la contestazione delle violazioni riscontrate ma anche la regolarità delle imprese soggette a verifica.
Soddisfatta l'assessore alla Polizia locale Maria Rita Vergani: "Per la tutela dell'ambiente e il mantenimento dell'igiene pubblica urbana i controlli messi in atto sono stati proficui e hanno consentito di individuare cittadini che hanno scaricato rifiuti laddove non permessi. Nei confronti di essi sono state elevate diverse sanzioni, oltre alle denunce alla Procura della Repubblica per i casi più gravi. Ringrazio, per il lavoro svolto, l'ufficio Ecologia, il comandante Antonino Frisone e il personale dell'ufficio Ambiente e territorio per l'attività di controllo e monitoraggio del nostro territorio". "Per attivare la bonifica di vaste aree del territorio comunale inquinate da discariche e rifiuti abbandonati occorre, purtroppo, intervenire in modo deciso attraverso l'intervento coordinato dell'ufficio Ecologia e della Polizia locale e il supporto di Aser, che ringrazio per l'attenzione dimostrata alla tutela ambientale. Il senso civico è elemento essenziale per una buona convivenza e le sanzioni sono l'estrema ratio a disposizione degli organi pubblici. Chi continua a non rispettare i regolamenti comunali, derivati da semplici norme di buon senso, deve sapere che sarà soggetto a multe e sanzioni, anche di natura penale. Confidiamo sugli effetti deterrenti di queste operazioni e contiamo su una progressiva riduzione dell'abbandono dei rifiuti che producono effetti negativi sull'intera comunità rhodense" commenta l'assessore all'Ecologia Gianluigi Forloni.
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