A Castano Primo sono stati ricordati Nino Jomini, Gianni Ardizzone e 3 martiri castanesi fucilati dai nazifasciti. La loro memoria non si è spenta e lo ha dimostrato il numeroso pubblico che ha riempito gli splendidi locali di villa Rusconi nell'evento dedicato a loro ieri, sabato 14.

La serata è stata resa possibile da Memoria & Utopia e dal Centro Studi Canaja. Proiezioni, musica, interventi, letture e tributi hanno animato la serata. Come diceva Nino Jomini: “Il passato si può dimenticare ma non muore. C'è sempre qualcosa che lega la cronaca dei nostri giorni a storie che abbiamo alle spalle”.

«Che cosa lega le storie dei cinque uomini ricordati se non l'utopia, i nostri sogni, proprio quei sogni che nel nostro ogni giorno si cerca di cancellare con il mantra del tacere, del dimenticare perché tanto è inutile non cambierà mai nulla – la riflessione del presidente del circolo Arci Adua di Rho Enrico Girola -. Ma ognuno di noi ha i propri sogni, restano la nostra speranza e la dimostrazione che non è vero che nulla cambia ci viene data da Nelson Mandela che alla domanda di cosa sia un vincitore semplicemente rispose: “Un vincitore e un sognatore che non si è mai arreso”. Non dobbiamo cancellare i nostri sogni, le nostre utopie, dovremmo solo forse vincere il nostro timore di condividerli perchè si passi dalla fase "I' ve a dream" a a quella del "we've a dream"».