Direttiva Bolkestein, Cecchetti: “Regole folli”
Il politico rhodense all'attacco: "Mette a rischio 200mila posti di lavoro avvantaggiando gli abusivi"...
"Con il rinvio al 2020 del rinnovo delle concessioni per il commercio ambulante il Governo ha dato atto che Salvini e la Lega Nord avevano ragione nel dire che la direttiva Bolkestein è demenziale e mette a rischio 200mila posti di lavoro avvantaggiando gli abusivi". È con queste parole che Fabrizio Cecchetti (nella foto), rhodense e vicepresidente del consiglio regionale lombardo, ha accolto la decisione del Governo di inserire nel decreto "Mille proroghe" il rinvio per altri quattro anni dalla direttiva nei confronti degli operatori del commercio ambulante. La normativa europea, non accolta dallo Stato italiano, prevede la rimessa a bando entro quest'anno delle concessioni per le attività commerciali su suolo pubblico rilasciate nel corso degli anni dai vari enti locali.
"E’ davvero assurdo – prosegue Cecchetti – che i nostri ambulanti che si svegliano ogni mattina alle 4 per andare a lavorare vedano messe in discussione le loro licenze storiche, con i relativi costi di avviamento, a favore di abusivi che non pagano nemmeno le tasse. La Lega Nord, in Regione Lombardia, è passata ai fatti e ha votato convintamente la nuova legge sulle sagre e il commercio nelle aree pubbliche che favorisce gli ambulanti più longevi e rispettosi, proprio perché è giusto e doveroso dare sostegno e aiuto prima ai nostri lavoratori". Cecchetti, infine, aggiunge: "Quella direttiva deve finire nel cestino perché va a ledere i diritti dei nostri lavoratori e della nostra comunità. A questa Europa, che in pochi anni è riuscita a distruggere il lavoro, il welfare e a togliere il sogno di un futuro a milioni di giovani, è ora di dire basta".
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