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Bollate, chiude il punto di primo intervento

Nell'ex ospedale "Caduti bollatesi" rimarrà ancora attivo un ambulatorio infermieristico

La notizia era nell'aria da diversi mesi ma ora, come spiegato in comunicato inviato alla stampa dall'Azienda socio sanitaria territoriale Rhodense, può essere considerata ufficiale. Dal prossimo giovedì 15 dicembre il punto di primo intervento allestito nell'ospedale "Caduti Bollatesi" di via Piave cesserà le sue attività e i cittadini dovranno rivolgersi o al pronto soccorso più vicino o al 112, il numero unico di emergenza.

La data del prossimo 15 dicembre, per il presidio ospedaliero territoriale di Bollate, segnerà anche il completamento e l'attivazione di tutti i servizi previsti nel progetto e presentato alla popolazione e alle istituzioni: il trasferimento dell'attività del Centro unico prenotazioni, dello sportello Scelta e revoca medico e di quello dedicato alla fragilità al piano rialzato del padiglione 70 e il trasferimento del consultorio con l'accentramento in un unico luogo di tutte le attività legate all'area materno infantile, sia per la parte ambulatoriale specialistica che per la presa in carico delle attività legate all'adolescenza e alla neuropsichiatria infantile. Le attività ambulatoriali specialistiche, invece, compreso il punto prelievo e l'accesso diretto alla Radiologia tradizionale, proseguiranno.

Nell'ex ospedale di via Piave rimarrà attivo ogni giorno, tra le 8 e le 18, l'ambulatorio infermieristico al quale potranno rivolgersi non solo i pazienti dimessi che necessitano di proseguire le cure con prestazioni infermieristiche, ma anche gli utenti con problematiche acute e croniche che necessitano di prestazioni infermieristiche. Per accedere a questo ambulatori occorre essere muniti di impegnativa regionale del medico specialista o del medico di medicina generale. L'accesso avverrà tramite il Centro unico di prenotazioni o grazie al numero verde regionale 800.638638.

Queste le prestazioni che verranno erogate nell'ambulatorio infermieristico: rilievo della glicemia capillare; valutazione dello stato nutrizionale secondo il metodo M.U.S.T.; controllo delle urine mediante l'utilizzo di strisce reattive; gestione e sostituzione del catetere vescicale; effettuazione urinocoltura da catetere estemporaneo o a permanenza; effettuazione medicazione semplice e sorveglianza delle ferite chirurgiche; rilievo e monitoraggio di pressione arteriosa, temperatura, frequenza cardiaca, frequenza respiratoria e saturazione di ossigeno; gestione e sostituzione del sondino naso-gastrico; sorveglianza della gastrostomia endoscopia percutanea; effettuazione delle medicazioni e sorveglianza degli accessi vascolari; somministrazione di medicinali prescritti dal medico per via iniettiva; effettuazione della tricotomia; effettuazione del clistere evacuativo; interventi dedicati all'autocura della persona con eventuale coinvolgimento caregiver per somministrazioni terapeutiche e gestione ordinaria del catetere vescicale, degli accessi vascolari, della nutrizione enterale e dell'autocateterismo.

Redazione
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Pubblicato il 07 Dicembre 2016
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