Nella foto, l'avv. Brumana durante il suo intervento

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Ormai, Rugby Sound in città non è soltanto sinonimo di musica e festa, ma anche di tensione e polemica. La conferma, ieri sera, giovedì 9, nella seduta della commissione Ambiente, dove si è proprio discusso del Festival.
Una discussione doverosa, perchè i concerti quest'anno si terranno nell'isola del Castello in sintonia con l'ordine del giorno stabilito dal presidente Stefano Quaglia (Situazione, prospettive e proposte in tema ambientale relative all'isola fluviale del Castello).
Una discussione ingiustificata, invece, secondo Eligio Bonfrate (consigliere di Insieme per Legnano), perchè l'argomento sarà trattato lunedì 13 in commissione Cultura e perchè la convenzione ricevuta sempre ieri dai consiglieri comunali (subito diffusa in Facebook dagli Amici dell'Olona) è solo una bozza ancora da approvare.

La battaglia del NO al Festival al Castello ha visto ancora una volta un battagliero avv. Franco Brumana presentare tutta una serie di obiezioni sia di carattere logistico, sia di sicurezza, sia ambientale: "Non diciamo no al Rugby Sound, cui auguriamo la miglior fortuna – ha affermato il portavoce degli Amici dell'Olona – , ma piuttosto no al Rugby Sound al Castello. Confidiamo sempre in un ripensamento da parte dell'amministrazione comunale e la invitiamo alla prudenza in quanto l'evento, bene ricordarlo, si svolgerà dopo le elezioni e verrà preso in carico dalla prossima amministrazione".

Negli interventi di Giuseppe Marazzini (Sinistra Legnanese), Riccardo Olgiati (M5S) e Federico Damiani (riLegnano), un comune invito: parliamone quando avremo tutti gli elementi oggettivi di valutazione del rischio. Marazzini, inoltre, ha posto l'accento sulla necessità che il consiglio comunale sia coinvolto in maniera convinta, mentre fino ad oggi ogni decisione lo ha escluso del tutto.