Riceviamo e pubblichiamo:

Questa mattina raccolta di firme per bloccare l'abbattimento delle querce rosse che da più di mezzo secolo popolano il viale centrale del cimitero di Castellanza.

Un'azione che ha visto unite tutte le minoranze in seno al consiglio comunale che, senza alcun distinguo, si sono trovate d'accordo nel sostenere che l'amministrazione non deve procedere all'abbattimento degli alberi.

Centinaia i castellanzesi che hanno già firmato.

Tecnicamente si tratta di una ventina di esemplari che, seppur nella loro crescita non perfetta, non apportano danni sostanziali al viale e nemmeno alle lapidi a esso adiacenti, tanto da giustificare un'azione così radicale.

L'amministrazione vorrebbe abbattere piante sane, con un dispendio di denaro inutile per ragioni non sufficientemente giustificate. Si tratta di un modesto sollevamento del selciato forse risolvibile con pochi accorgimenti e con una buona manutenzione.

In un periodo in cui l'inquinamento atmosferico è ai massimi livelli la strategia migliore è quella piantare alberi e non abbatterli.

E ancora: piccoli polmoni verdi all'interno del territorio andrebbero sostenuti in un progetto a scala territoriale di più ampie vedute.

Come consiglieri della Lega Nord e soprattutto come liberi cittadini da sempre sensibili alla salvaguardia della natura e del verde, ci opponiamo con tutte le nostre forze al taglio delle quece.

Riteniamo doveroso un impegno per trovare soluzioni alternative al sacrificio di queste piante.

L'amministrazione dovrebbe riflettere su come destinare le risorse e anche sul fatto che, a cuor leggero, decide di abbattere alberi (il cui ciclo di vita è paragonabile a quella di un uomo) che di sicuro sopravviverebbero a gran parte della nostra comunità.

Angelo Soragni – Marinella Colombo