In manette "zia Maria" che con la figlia 19enne spacciava marjiuana e hashish. A bloccare le due donne, lunedì 2 gennaio, è stata la Polizia di Stato di Busto Arsizio.  

Gli agenti hanno ricostruito l'intera attività: la 47enne, conosciuta come “zia maria”, insieme alla figlia gestiva un consistente “giro” di marijuana. La donna di Somma Lombardo, nota nell’ambiente quale fornitrice all’ingrosso della marijuana che veniva poi portata a Busto Arsizio dai pusher per essere rivenduta al dettaglio. 

Nei mesi scorsi, in occasione di numerosi servizi effettuati nella zona delle due stazioni ferroviarie, i poliziotti di via Ugo Foscolo hanno raccolto e pazientemente “archiviato” elementi indiziari. 

Gli accertamenti effettuati hanno permesso agli investigatori del Commissariato di verificare che, madre e figlia, avevano precedenti di polizia non legati però alle sostanze stupefacenti. 

La scorsa sera gli agenti sono entrati in azione perquisendo l’abitazione delle due donne. Nella casa è stato sorpreso anche un 18enne di Gallarate con in tasca alcuni grammi di “erba” appena acquistati.

Gli agenti hanno poi trovato più di un chilo di marijuana, circa 40 grammi di hascisc, un bilancino e tutta l’attrezzatura per confezionare e vendere la droga. Altre foglie di “maria” si trovavano in una bottiglia piena d’acqua, con filtri e scodelle. Sostanza quest'ultima evidentemente destinata alla produzione di un infuso a base di cannabinoidi.

Le due donne sono state arrestate per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e portate in carcere a Como.