15 Dicembre 2016

Lontano da Legnano, l'amico lettore, che ci invia il suo personale… sondaggio sulle elezioni 2017, ritiene che questo sia d'aiuto a leggere le vicende cittadine con qualche distacco e distensione. Anche le discussioni attorno a partiti, candidati, elezioni, secondo lui, prendono un'altra piega. Eppure certi servizi giornalistici recenti su carta stampata riescono ancora a suscitare stupore. Così ha preso carta e penna e ha pensato di scrivere una lettera al "media più seguito della città. Il suo"… Tra il serio e il faceto.

---

Gentile direttore, le elezioni comunali di Legnano si intravvedono all’orizzonte. Ed ecco scendere in campo partiti e candidati per la corsa a Palazzo Malinverni. Si tratta di un passaggio serio e importante per la vita cittadina: occorre sperare in una competizione ricca di idee, programmi, con un dibattito articolato e tanta partecipazione.
Mi pare però che in questa fase “preliminare” vadano per la maggiore i sondaggi: si tasta il polso all’elettorato per capire da che parte tira il vento della politica, quali siano i desideri dei cittadini cui l’amministrazione civica dovrebbe rispondere, quali le personalità che le varie coalizioni o partiti  dovrebbero schierare per riuscire a conquistare la maggioranza per guidare la città.
E allora anche io ho fatto il mio sondaggio. On line naturalmente. Scientifico e trasparente. Raccogliendo, nel giro di 48 ore, 756 risposte.
Semplice e chiaro il quesito, cui rispondere con una sola preferenza: chi sceglieresti come sindaco? Questi (in ordine alfabetico) i nomi indicati tra quelli credibili che circolano in città: Daniele Berti, Franco Brumana, Alberto Centinaio, Franco Colombo, Maurizio Cozzi, i Cugini di campagna, Giuseppe Marazzini, Lionel Messi, Letterio Munafò, Paperinik, Vladimir Putin, Stefano Quaglia, Belen Rodriguez, Marinella Saitta, Gustav Thoni, Carolina Toia.
I risultati sono stati – pensi! – sorprendenti: ne è risultato infatti che i legnanesi voterebbero in massa Paperinik (377 preferenze). A seguire il premio Oscar Roberto Benigni (284 voti, anche se non era nella lista dei “papabili”), Gustav Thoni (45), a pari merito Messi e Rodriguez (18 voti). A tutti gli altri possibili candidati è andata una sola preferenza.
Sperando di essere stato utile al dibattito politico cittadino, la ringrazio per lo spazio che vorrà assegnare a questa mia lettera. Cordiali saluti

Lettera firmata