Una volta erano bottiglie e vestiti. Gettati, hanno trovato una nuova vita: ora sono simboli del Natale. A Cerro Maggiore il conto alla rovescia verso il 25 dicembre è stato scandito ieri, giovedì 8, da un'altra tappa: l'accensione dell'albero – interamente in materiale riciclato – nel cortile del Comune.

L'associazione Coccole di Filo, il coordinamento anziani di Cerro e Cantalupo e gli alunni dell'istituto comprensivo Strobino hanno collaborato per l'iniziativa "Natale con riciclo", aiutati da tanti volontari di diverse altre associazioni cerresi. Da settembre la squadra di lavoro, formata in totale da un centinaio di persone, si è riunita per creare le decorazioni del grande albero di quasi 4 metri, con lo scheletro realizzato grazie a Effetre di Vincenzo Ferrario, e gli 80 pinetti in legno, jeans e plastica. I ragazzi delle scuole, poi, hanno pensato a un altro simbolo del Natale: il presepe che tra pochi giorni verrà esposto in  biblioteca.

«Abbiamo chiamato questo evento "Il nostro Natale" perchè è un Natale magico, per tutti, grandi e piccoli» ha spiegato all'accensione dell'albero il vicesindaco Piera Landoni, che ha ricordato le due parole chiave della festa: «Luce e dono».

Dopo il momento di allegria in Comune tra vin brulè e caldarroste, i pinetti sono stati donati a tutti i negozi del centro cittadino. Uno speciale augurio di Natale è stato dato anche agli ospiti del Cottolengo di Cerro Maggiore dall'associazioe coordinamento anziani, che in questi giorni proseguirà le sue visite.