Magie saracene alla “Barbara Melzi”
Gli studenti commentano un film (Magia saracena) per comprendere come la matematica sia...ovunque!
Con piacere pubblichiamo un contributo dei ragazzi di terza media dell'Istituto "B.Melzi" che hanno partecipato nei giorni scorsi alla proiezione in esclusiva di un film (Magia saracena) per comprendere come la matematica sia…ovunque!
Negli scorsi giorni, noi i ragazzi che frequentano la scuola secondaria di primo grado dell’”Istituto Barbara Melzi” e i compagni delle classi del biennio delle superiori ci siamo recati al cinema “Ratti”, per assistere alla proiezione del film “Una magia saracena” (Italia, 2015), un evento progettato e organizzato dai nostri insegnanti dell'area matematico-scientifica
Lo scopo di questa mattinata “alternativa”, attraverso la visione del film, era quello di capire l’importanza della matematica nella nostra vita quotidiana. La storia che abbiamo avuto modo di vedere, infatti, ci insegna che la matematica non è semplicemente quella che si studia a scuola, ma “é fuori dalal finestra” , dentro la realtà , nelle esperienze che viviamo tutti i giorni.
Infatti, nel film si incontrano i più grandi matematici della storia – Archimede, Euclide, Pitagora – vissuti in epoche lontane, in cui non esisteva alcun tipo di tecnologia, ma che hanno saputo elaborare i propri teoremi, ancor oggi fondamento della matematica e della geometria, basandosi semplicemente sull’osservazione diretta della realtà.
La trama è certamente avvincente: una lotta spietata tra “cibernetici” e “tradizionalisti”, che convivono in un’epoca post moderna, in cui tutto è ipertecnologico e computerizzato. I primi vogliono emergere, per poter controllare le tradizionali forme d’arte che sono invece difese dai secondi. Il confronto tra le due fazioni è diretto e agguerrito, con un finale a sorpresa, adattabile a più interpretazioni.
Ci piace pensare, dopo aver assistito alla proiezione di questo film, che tutta la tecnologia del mondo non può esistere ed essere viva senza l’intelligenza e la creatività dell’uomo, che si “nutre” anche delle arti e delle loro variegate espressioni; dietro scienze come la matematica e la geometria si nascondono non solo numeri e sterili formule, ma anche tanta poesia, un pizzico di divertimento e…..il limite che tende verso Infinito!
I ragazzi della classe 3 B
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