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Privati con telecamere, un aiuto contro la microcriminalità

Chi possiede una telecamera può dichiararlo al Comune, così da creare un database utile alle forze dell'ordine...

Novità in tema di sicurezza a Castellanza, con i cittadini sempre più chiamati "non a fare ronde", ma ad aiutare le forze dell'ordine contro la microcriminalità. Dopo il controllo di vicinato, attivo al momento in un solo quartiere, la richiesta verso i privati ora è di segnalare se si è in possesso di telecamere di videosorveglianza, di quale tipo di visione si tratta e dove sono state installate. 

«L'intenzione è quella di avviare un intervento a fronte del problema di sicurezza, particolarmente sentito e più che mai attuale – ha commentato il sindaco Mirella Cerini -. Si sono spese molte parole, la maggior parte prive di fondatezza, come il fatto che le telecamere non hanno funzionato recentemente. Le immagini invece sono state usate per portare avanti le immagini, ma per motivi di riservatezza non è pubblico il risultato».

Sul sito del Comune si può quindi trovare un modulo da compilare per dichiarare il possesso, ad uso privato, di telecamere di sorveglianza, così che l'amministrazione possa creare una mappatura: «Incrociando i dati con la sorveglianza comunale – ha spiegato il comandante della Polizia Locale, Francesco Nicastro -, possiamo cogliere anche i dettagli. Il database consentirà alle forze dell'ordine di individuare subito la telecamera utile e raccogliere le immagini dal privato». Considerando che la videosorveglianza consente una permanenza delle immagini di 24 ore, in caso di fatti penalmente rilevanti, è necessario provvedere subito nella verifica dei filmati.

«La videosorveglianza non può arrivare ovunque come non è magica  ha commentato Nicastro -. Maggiore sarà l'adesione, maggiore sarà la sicurezza diretta e indiretta, percepita e reale» Attualmente in città ci sono circa una quarantina di telecamere nei punti strategici di ritrovo, come i parchi, le scuole, le piazze, le vie più trafficate, la biblioteca e il mercato. Anche Palazzo Brambilla è totalmente coperto da telecamere. 

Oltre alla videosorveglianza, i cittadini potranno sentirsi al sicuro anche grazie alla raccolta dati dei veicoli in entrata e in uscita, così come ai gruppi di Controllo di Vicinato. Proprio recentemente, i residenti della zona di via Grigne hanno aiutato la Polizia Locale ad individuare un anziano castellanzese ripetutamente danneggiava con un chiodo le auto posteggiate in strada. «Il controllo di vicinato parte dalla sensibilità generale e dalla disponibilità dei cittadini – ha sottolineato il comandante Nicastro -. Ogni anno noi riceviamo 4mila segnalazioni, quindi ben vengano i gruppi che si organizzano perchè la mitigazione del rischio si costruisce anche con l'aiuto dei privati».  

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Pubblicato il 25 Novembre 2016
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