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La collezione moda “Ocean Art” di Raffaella Schlegel

Sarà protagonista a Natura, Donna, Impresa, eventi di Moda a Milano...

Dal 24 al 27 novembre torna nel cuore del Centro Storico di Milano – via Dante 14 – l'evento dedicato all'eccellenza del Made in Italy fatto dalle donne: Natura Donna Impresa. Con il Patrocinio del Comune di Milano Assessorato Politiche del Lavoro, Commercio, Moda e Design.

Quattro giornate per una manifestazione unica: 500mq di Area espositiva con il meglio della Moda Critica, il Gioiello sperimentale, il Design di ricerca, l'Arte Contemporanea attraverso 40 Brand protagonisti. Inoltre un variegato Programma Culturale realizzato in collaborazione con la libreria il Mio Libro di Cristina di Canio.
Tra i protagonisti, la legnanese Raffaella Schlegel. Campionessa europea di nuoto, con un solido back ground nel campo della moda conseguito frequentando l'Istituto Marangoni e grazie a diversi anni di carriera nel settore, Raffaella sceglie di dare spazio al suo sconfinato amore per l'acqua. Prima in Sud Africa e ora in Messico, con il compagno Dietmar Posch si dedica al diving specializzato in immersioni con squali e si specializza in particolare nella fotografia subacquea. “Quando fotografo in acqua mi lascio guidare dalla passione e dai sentimenti, solo così riesco a cogliere l’attimo e renderlo artistico", afferma convinta la Signora – e amica – degli squali.

Parliamo di trenta pezzi “facili”, tra capi ed accessori. Trenta pezzi senza stagione, unici per colori e fantasie, ciascuno con un proprio nome ed un numero di serie, ciascuno diverso dall'altro, con la sola eccezione del maxi-caftano, proposto in tre varianti.

Tutto rimanda ad un orizzonte di ispirazione dal fascino difficilmente eguagliabile: l'universo incantato degli Oceani, la loro profondità, la loro superficie, le loro coste, con tutti gli esseri viventi che li popolano. Pesci, anfibi, mammiferi: sono i soggetti delle immagini scattate da Raffaella riportate a stampa sul tessuto, con infiniti giochi ad effetto e variazioni sul tema. Talora il soggetto è chiaramente identificabile. Talora è giocato in astratto, perché ingigantito nelle proporzioni. Talora si preferisce cogliere un singolo, specifico dettaglio – scaglie, squame, branchie, ampolle di Lorenzini, ovvero gli organi sensoriali di squali e razze – per trasformarlo in elemento puramente grafico. La scansione cromatica riflette appieno la ricchezza del mondo di riferimento: un caleidoscopio intero di sfumature – luminose o invece profonde – tra blu ed azzurro, ma anche rosso corallo e tonalità naturali, quelle dorate della sabbia o quelle intense della terra e della boscaglia.

Tutto è eco-friendly, perché realizzato in un'inedita techno-georgette ad effetto cangiante ricavata dal riciclo delle bottiglie in plastica ritrovate in mare, in una logica che pone al primo posto l'amore sconfinato per la natura nella sua incredibile bellezza e l'impegno deciso per la sua salvaguardia.

Tutto appare essenziale nelle linee e nelle conformazioni mono-taglia, lievi e fluttuanti come un'onda o come la brezza marina, trasparenti come le acque più cristalline. Possono essere portati sopra il bikini, sopra il top e lo short, sopra il tubino ed essere, di volta in volta, capi per il dopo-spiaggia, oppure look da giorno così come da sera. La leggerezza totale è calibrata da un piping sottilissimo, che non crea la minima pesantezza, ma garantisce una caduta perfetta, che segue la silhouette in sincronia totale con i suoi movimenti.

Tutto, o quasi, può essere indossato e “interpretato” in maniera differente, in libertà: il caftano più corto può diventare mini-abito oppure blusa da infilare nel pantalone: il pareo può diventare stola o foulard over, anche al maschile; lo stesso pareo e il foulard più ridotto nelle dimensioni possono diventare fusciacca da strizzare in vita; lo scialle finito dalle frange si può portare coprendo le spalle, far scendere lungo le braccia, annodare sopra il seno o sul fianco.

Tutti è made in Italy. E offrono l'accuratezza propria della loro origine, nel taglio, immediato e allo stesso tempo impeccabile, non meno che nel packaging: ogni capo è proposto in una “poche”, anch'essa in techno-georgette, negli stessi colori e con i medesimi motivi del capo che contiene, chiusa da un sigillo in argento con il logo del brand e completata da una breve frase che riporta il nome del look, rimanda alla fotografia di ispirazione, menziona il luogo e il momento in cui stata scattata. Un po' come si farebbe se si trattasse di un dipinto.

E' uno stile da amare. Ma Raffaella si augura che sia anche uno stile da comprendere, con il suo DNA, con la sua storia, che non si esaurisce nel “semplice” concetto di moda…

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Novembre 2016
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