La Fondazione Tirinnanzi nelle figure dei fratelli Lorenzo, Alberto e Marco Tirinnanzi, attualmente alla guida dell’ente impegnato nel sostegno e sviluppo di iniziative educative, scolastiche, culturali e scientifiche, di progetti di accoglienza per soggetti svantaggiati e di aiuto alle organizzazioni non profit, è la Tessera d'oro 2017 della Famiglia Legnanese.

La consegna delle tre Tessere d’oro è avvenuta sabato sera, 12 novembre, nel corso di una serata con cena tipica legnanese nella sala congressi di Villa Jucker, sede della Famiglia Legnanese, presenti tra gli altri il sindaco Alberto Centinaio, il prevosto mons. Angelo Cairati, il dr. Francesco Anelli vice questore, il capitano Francesco Cantarella comandante la Compagnia dei carabinieri, il colonnello Domenico Morabito comandante la Guardia di Finanza, il presidente del Gruppo Amga dr. Gianni Geroldi, il dr. Giuseppe Scarpa presidente di Confindustria Alto Milanese e il dr. Mauro Mezzanzanica direttore del distretto Ovest della BPM.

“La Fondazione – ha osservato il presidente della Famiglia Gianfranco Bononi – si deve all’intuizione dell’illuminato imprenditore e benefattore Talisio Tirinnanzi che la costituì il 19 marzo 2004. Fu allora, una sorta di restituzione al territorio di quanto suo padre Giuseppe Tirinnanzi aveva ricevuto da Legnano e dalla sua gente quando, dopo la prima guerra mondiale, lui fiorentino, si stabilì nella nostra città per insegnare italiano, greco e latino, fondando poco più tardi, nel 1920, l’attuale Giuseppe Tirinnanzi Spa”. 

"Legnano va fiera di questi imprenditori, lontani da qualsiasi voglia di esibizionismo. Tutti noi siamo grati per quanto hanno fatto per la nostra Legnano", il commento del sindaco Centinaio.

A Legnano, Giuseppe mise le sue radici sposando Pierina Boeris, che gli diede due figli: Talisio, che assumerà poi le redini della società, e Giampietro, fondatore con la moglie Isa, nel 1946, di un’altra azienda, la Sacea. 
Sarà il primogenito Talisio, appoggiato dal fratello Giampietro, ad aderire nel 1980 alla proposta del presidente della Famiglia Legnanese, Luigi Caironi, di ricordare l’amato padre, che svolse un’intensa attività letteraria, con il Premio di poesia “Città di Legnano – Giuseppe Tirinnanzi”, concorso sostenuto, a partire dal 2004, dalla neo costituita Fondazione e oggi giunto alla 34ª edizione. Ma è anche grazie ai contributi a fondo perduto e al finanziamento infruttifero della Fondazione Tirinnanzi, sempre dovuti alla generosità e passione educativa di Talisio, se è stato possibile inaugurare nel 2007 l’Istituto Tirinnanzi, dedicato a entrambi i genitori. 
Talisio Tirinnanzi scomparve nel 2007; Giampietro lo aveva preceduto nel 1996. Ora, sono i figli di quest’ultimo, Lorenzo, Alberto e Marco a portare avanti gli impegni della Fondazione di famiglia. 
Sotto la loro guida, la Fondazione Tirinnanzi ha continuato a sostenere il Premio di poesia “Città di Legnano – Giuseppe Tirinnanzi”, l’erogazione di borse di studio, tramite la Fondazione Famiglia Legnanese, a favore di giovani delle scuole superiori e delle Università del territorio, così come diverse altre iniziative di carattere sociale nel settore “non profit” del Legnanese, tra le quali si conta l’erogazione di contributi a fondo perduto alla Cooperativa “La Mano” che favorisce l’inserimento nel mondo del lavoro di soggetti con disabilità. 

"Tre Tessere d’oro – ha concluso Bononi – che premiano non solo quanto è stato fatto in passato, ma soprattutto quanto la Fondazione Tirinnanzi, con i suoi munifici benefattori, fa oggi e continuerà a fare in futuro in un’ottica di servizio alla comunità". 

Immagini a cura di Luigi Frigo