Un "viaggio" tra i mostri e l'universo "immaginifico" dell'artista Enrico Baj (Milano, 1924-2003). La mostra "Mirabili mostri – l'Apocalisse secondo Baj", curata da Chiara Gatti, è pronta a essere inaugurata domani, sabato 5 novembre, alle 16.30, a Palazzo Leone da Perego. 

Ripercorrendo la genesi dell’Apocalisse, tra i massimi capolavori dell'artista milanese, si avvia la seconda "linea espositiva" organizzata dal MA*GA di Gallarate che consolida così l'alleanza con l'Assessorato alla Cultura di Legnano.

Come ha spiegato Emma Zanella,  direttore artistico del MAGA, nella preview alla stampa,  il percorso espositivo si sviluppa per sezioni tematiche: «Si parte dal periodo nucleare e da una scelta di lavori precorritori del tema, datati ai primi anni sessanta: le prime spirali, gli “ultracorpi” usciti dal magma della materia ancestrale. Si passa quindi alla riflessione sull'eredità figurale di Picasso, con le citazioni di Guernica, e un riferimento ai Funerali dell'anarchico Pinelli, con un modello in scala della celebre installazione. Infine, ecco l'Apocalisse». 

«Questo è il primo appuntamento della nuova stagione che vede consolidarsi la tra Legnano e il Maga – ha aggiunto l'assessore alla Cultura, Umberto Silvestri-. Baj è riuscito, nel corso della sua produzione, a rappresentare con ironia alcuni degli aspetti più grotteschi della nostra società. Abbiamo bisogno di artisti come Baj in un mondo storto che non vuole raddrizzarsi. I suoi "mirabili mostri" e la sua "apocalisse" non potranno essere facilmente dimenticati».

I quadri,  i bozzetti e le 150 sagome dipinte dell'Apocalisse, opera in work in progress, sono messi a disposizione non solo dal museo gallaratese ma anche dalla Fondazione Marconi di Milano e dall’Archivio Baj di Vergiate. 

«Ci siamo riusciti. L'incendio al Maga – ha ricordato la sorella di Baj – ci ha impedito di realizzare prima quest'esposizione. Abbiamo dovuto aspettare ma alla fine siamo riusciti a portare in mostra l'Apocalisse, installazione di grandi dimensioni realizzata a cavallo tra gli anni settanta e ottanta Un percorso per riflettere sulle miserie dell'umanità e su quell'ansia di potere che ha corrotto anche i suoi personaggi più mansueti, trasformandoli in piccoli demoni». Nell'intervista video, un aneddoto sull'opera Apocalisse che ha ricordato proprio la sorella dell'artista.

Ricordiamo che Baj ha legato lunga parte della propria esperienza al territorio di Varese, in particolare a Vergiate, dove si trasferì alla fine degli anni sessanta. 

Gea Somazzi – Foto e video di Valeria Arini

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ORARI- INFORMAZIONI

L'sposizione è nelle Sale di Palazzo Leone da Perego (via Gilardelli) da domenica 6 novembre a domenica 26 febbraio.

Orari: 
martedì- venerdì, 9.30 – 12.30
sabato e domenica, 10.30 – 12.30 | 16.00 – 19.00

Chiuso 24, 25, 26 e 31 dicembre, 1 gennaio 2017 

Ingresso: intero 5euro, ridotto 3euro  (ridotto per studenti fino ai 26 anni, over 65, tesserati FAI – Fondo Ambiente Italiano, possessori +TECA card / sostenitore CSBNO, coloro che presentano il biglietto della mostra Ritmo sopra a tutto del Museo MA*GA). 

Gratuito generico per i minori di 14 anni, disabili che necessitano di accompagnatore, accompagnatore del disabile; dipendenti MiBACT; accompagnatori e guide turistiche Regione Lombardia, 1 insegnante ogni 10 studenti, membri ICOM, soci AMACI; giornalisti accreditati, giornalisti con tesserino in corso di validità.

Domenica 6 novembre, 27 novembre, 18 dicembre, dalle 16, visite guidate gratuite alla mostra.

Visite guidate per gruppi e scuole su prenotazione: tel. 0331706011/51/52 

Ricordiamo che, in concomitanza della mostra di Baj, si avvieranno i laboratori d'arte contemporanea "Che figura!" clicca qui per maggiori info. 

Per ulteriori informazioni:
Comune di Legnano: Assessorato alla Cultura |tel. 0331.545726 http://cultura.legnano.org/
Museo MA*GA: www.museomaga.it | tel. 0331 706011 | leonedaperego@museomaga.it