Movimento 5 Stelle e Lega Nord chiedono al Comune di prendere posizione contro il TTIP, l'accordo commerciale di libero scambio tra l'Unione europea e gli Stati Uniti d'America. Ma l'amministrazione respinge le loro mozioni. «Questo è un tema di grande rilevanza comunitaria, intesa nel suo significato più ampio e non solo comunale, ma bensì nazionale e europeo – ha spiegato durante il consiglio comunale di ieri, venerdì 28, l'assessore al commercio Marco Corti -. E proprio per questo crediamo che le valutazioni e le variabili debbano essere discusse, deliberate e condivise nelle giuste sedi, quali commissione europea e stesso parlamento europeo».

«E' importante che si discuta del TTIP, il trattato che l'Europa sta cercando di siglare con gli Stati Uniti, che per vari motivi, secondo noi, va a danneggiare quella che è l'economia italiana perchè negli Stati Uniti ci sono norme completamente diverse riguardo ad esempio cosmetica, pesticidi, cibi e trattamenti dei cibi rispetto a quelli che abbiamo in Italia e se questo trattato dovesse entrare in vigore ci sarebbe un grossissimo passo indietro, soprattutto per la qualità – ha affermato il consigliere pentastellato Livio Zapparoli -. Chiaramente la mozione non pretende nulla dal sindaco, che non ha voce in capitolo».

Le mozioni presentate da Zapparoli e Thomas Morlacchi (Lega) invitavano il sindaco a promuovere azioni di sensibilizzazione contro il TTIP sul territorio, a inviare la deliberazione di consiglio all'ANCI, al consiglio regionale, al consiglio dei ministri, al parlamento italiano, al parlamento europeo e alla commissione europea per fare pressione contro questo accordo commerciale. Morlacchi, inoltre, proponeva di firmare la dichiarazione di Barcellona, appositamente redatta per amministrazione locali, che denuncia i rischi per i poteri locali con l'entrata in vigore del TTIP.

Dopo il rifiuto da parte della maggioranza, Marina Lazzati (Lega Nord) ha attaccato: «La vostra è una posizione assurda, fate come Ponzio Pilato: ve ne lavate le mani». Zapparoli, invece, ha invitato l'amministrazione ad analizzare le proposte delle opposizioni «senza essere prevenuti».