Accam, i comitati: “Siamo buoni ma non fessi”
I comitati chiedono un incontro con l'asssessore Regionale all'Ambiente Terzi...
Il Comitato Inceneritore e Ambiente Borsano, Ecoistituto della Valle del Ticino Onlus Medicina Democratica Onlus,Rifiuti Zero Busto Arsizio chiedono un incontro con l'asssessore Regionale all'Ambiente Terzi «poichè chi vuole continuare ad inquinare con l'incenerimento non conosce i dati di bonifica, non li ha mai cercati, dato che non esiste un preventivo e non è mai stato fatto un carotaggio». «La Regione – proseguono i comitati – ha più volte detto che avrebbe contribuito al finaziamento della bonifica ma queste indicazioni non sono mai state mandate. Non si conosce la penale di Europower e ogni tanto emerge un pagamento di 5milioni per fatture non pagate alla stessa senza mai dire perchè, mentre chissà perchè per la chiusura al 2021 si sanno tutti i conti precisi. Siamo buoni ma non fessi»
Di seguito la lettera all'assessore Terzi
Siamo certi che sia al corrente e stia seguendo con attenzione, anche attraverso i mezzi di stampa,le vicende che riguardano le prospettive dell'impianto di incenerimento dei rifiuti di Accam, impianto obsoleto,come a Lei noto.
Va inoltre considerata la sovraccapacità della Regione Lombardia confermata con deliberazione X/209 del 3/12/2013 , atto ove si prevede la definizione, per quanto riguarda gli impianti di incenerimento, di scenari e criteri di decommissioning a partire dalla disattivazione degli impianti meno efficienti sotto il profilo ambientale.
Vi sono quindi i presupposti per procedere alla chiusura dell'impianto di incenerimento di Accam, anche all'esito dell'indagine sugli effetti per la salute della popolazione condotta da AST Insubria e AST Milano.
Le recenti elezioni amministrative hanno determinato, per alcuni dei comuni soci (tra i quali ad esempio Busto Arsizio e Gallarate), un cambio di giunta che rischia di vanificare gli sforzi di anni e l'impegno di tanti, sforzi ed impegno che avevano portato a sancire la chiusura dell'inceneritore di Accam al prossimo 31 dicembre 2017 (Assemblea dei comuni soci del 6/11/2015). Si intende infatti spostare la chiusura al 2021 (termine contratto di gestione) .Per problemi finanziari
Lo studio condotto sugli effetti per la salute della popolazione, sebbene necessitidi ulteriori approfondimenti, sia relativo a un breve periodo temporale e si concentri solamente sugli effetti acuti trascurando in tal modo l'insorgere di patologie più gravi (come ad esempio forme tumorali), ha comunque evidenziato dati significativi : 20 ricoveri annuali aggiuntivi per patologie cardiovascolari riconducibili alla presenza dell'incenertore di Accam.
Non è secondario l'aspetto economico: l'obbligo di conferimento dei rifiuti urbani indifferenziati all'inceneritore di Accam costringe di fatto i comuni soci (e quindi i cittadini di tali comuni) al pagamento di tariffe ben superiori rispetto a quelle oggi mediamente presenti sul mercato.
Tutto ciò considerato, allarmati dall'evolversi della vicenda , siamo a chiederLe, con urgenza, un incontro durante il quale Lei possa rinnovare e ribadire la posizione del Suo Assessorato e di Regione Lombardia rispetto alla necessità di decommissioning di impianti obsoleti come quello di Accam.
In tal modo vorremmo riprendere con Lei e con Regione Lombardia il collaborativo dialogo che era stato avviato ormai due anni or sono, e che crediamo debba rinnovarsi e portare tutti i comuni soci a comprendere la necessità, o forse meglio sarebbe l'urgenza, di procedere senza più alcun indugio e tentennamento alla chiusura di un impianto inquinante e economicamente non sostenibile.
In tempi di Economia Circolare è giunto il momento di operare scelte nuove e differenti, è necessario che Regione Lombardia sappia dimostrare di rappresentare ancora un esempio di eccellenza a livello nazionale, ripensando all'intero ciclo dei rifiuti e mettendo in atto atti concreti di dismissione delle tecnologie intrinsecamente obsolete
In attesa di un Suo certo e gradito riscontro, cordialità.
Comitato Inceneritore e Ambiente Borsano, Ecoistituto della Valle del Ticino Onlus Medicina Democratica Onlus,Rifiuti Zero Busto ArsizioReferente Adriano Landoni
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