E' saltata la riunione con i comuni "piccoli" soci di Accam in quanto «si è già arrivati ad una convergenza», spiega il vicesindaco Pierantonio Luminari dopo l'approvazione dell'indirizzo di Legnano in consiglio comunale. Qui l'articolo: chiusura nel 2021 e Forsu a Legnano

I 12 Comuni minori, guidati dal sindaco di Vanzaghello, avevano chiesto la chiusura anticipata al 2017, in linea con ambientalisti e pentastellati, la data però sembra essere troppo imminente con il rischio dell'intervento di un liquidatore. Per questo si è posta in avanti l'asticella di 4 anni, periodo in cui si pensa di saldare i debiti accumulati. 

La linea comune è anche quella di "fermare" la società americana, Americas Power partners che ha manifestato, concretamente, il suo interessamento per l'inceneritore sul quale farebbe anche investimenti per un uso almeno trentennale dell'impianto. La società è specializzata nella co-generazione per la produzione di calore attraverso teleriscaldamento. «Il consiglio comunale ha votato per la chiusura di Accam e questi investimenti andrebbero nella direzione opposta, linea comune con i soci», conferma il vicesindaco di Legnano. Intanto domani, 27 ottobre, è fissata la nuova assemblea dei sovi. 

Intanto i Comitati hanno chiesto un incontro con l'assessore regionale terzi. Qui l'articolo: Accam, i comitati: "Siamo buoni non fessi"