Accam: chiusura nel 2021 e Forsu a Legnano
Questo l'atto di indirizzo approvato dal consiglio comunale di Legnano - La speranza? Un accordo così fatto con Busto Arsizio...
Legnano ha fatto la sua scelta. Accam chiuderà nel 2021, nascerà una nuova società che si occuperà della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, l'impianto Forsu dell'umido rimarrà sul territorio legnanese.
Il consiglio comunale si è così espresso dopo la presentazione della delibera a cura del vice sindaco Luminari e una discussione in cui l'opposizione ha manifestato i 7 voti contrari di Sinistra Legnanese, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Lega Nord e Per Legnano, uniti alle 3 astensioni del NCD e di Unione Italiana,
Le minoranze, di fronte alle indicazioni fornite dal vice sindaco, hanno parlato di troppi elementi incerti contenuti nella delibera, di totale precarietà del progetto, di tradimento delle aspettative da parte dei cittadini, di mancanza di contenuti.
Luminari, deciso nella sua presentazione, non ha nascosto la speranza di trovare un accordo con Busto, dopo aver convinto i Comuni più ambientalisti, perchè «Busto spinge per realizzare l'impianto Forsu a Borsano ma avere due impianti analoghi su uno stesso territorio non avrebbe il minimo senso, quindi dialogo aperto, per trovare una strategia comune nella gestione dei rifiuti», ha detto il vice sindaco.
La seduta si è aperta con la presentazione di alcune interrogazioni. In sintesi.
Illuminazione pubblica – Solo dopo la presa possesso degli impianti, un vero progetto di investimenti per le migliorie come richiesto dal gruppo Per Legnano.
RSD Mazzafame – Verrà aperta tra circa un mese. Il ritardo è di oltre 5 mesi, per cause tecniche, legate al meteo, alla necessità di migliorie energetiche. 13 le famiglie legnanesi in lista d'attesa.
Acquisto Manifattura – Siamo solo al primo passo di una eventuale trattativa che non è ancora iniziata, ha spiegato il sindaco Centinaio. Bisogna trovare soprattutto spazi finanziari, ricevere una conferma dall'ambiente politico, avere certezze sullo scorporo degli edifici storici.
Insomma, in questo momento, neanche se ne parla. Questo lo aggiungiamo noi.
Sicurezza – Il problema esiste, ma non nella misura come segnalata nella interrogazione della Lega Nord. Così ancora Centinaio che, forte di una statistica fornita dal vice questore dr. Anelli, ha voluto rassicurare la città. E' la zona del centro, non la periferia, quella più colpita dalla microcriminalità. I numeri parlano soprattutto di truffe telematiche, furti di biciclette e di cellulari tra giovani.
Migranti – Di nuovo Centinaio ha ricordato l'esclusione della caserma Cadorna dal piano di ospitalità dei richiedenti rifugio. La trattativa tra Anci e Ministero dell'Interno, oltre a idee poche chiare in sede governativa, ha frenato l'accordo territoriale fondato sull'accoglienza diffusa. Ma la strada da seguire è questa, perchè, ha ricordato il sindaco, "questo resta un nostro principio fondamentale. Noi siamo per una accoglienza diffusa, intelligente e controllata. Pilastri per una vera integrazione".
Da segnalare infine che Legnano ha raccolto 24mila euro (14mila da donazioni e 10mila direttamente dal Comune) da destinare alle popolazioni colpite dal terremoto nel Centro Italia.
Questa sera, nessuna prosecuzione della seduta. Mozione e ordini del giorno rimasti in sospeso verranno affrontati in una prossima riunione ancora da stabilire.
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