Parlare di autodeterminazione terapeutica e eutanasia. Anche attraverso i fumetti. E' quello che succederà a Cerro Maggiore dopo domani, giovedì 20, all'auditorium di via Boccaccio 2. Sul palco a parlare del suo dolore Beppino Englaro, padre di Eluana. 

Beppino Englaro è stato protagonista di una lunga battaglia giudiziaria per chiedere la sospensione dell’alimentazione artificiale e delle terapie cui era stata sottoposta la figlia Eluana, in stato vegetativo da 17 anni a causa di un incidente automobilistico. La sua vicenda, che si è risolta con l’intervento dei giudici, è descritta e interpretata all’interno della graphic novel “Eluana, 6233 giorni” a partire dalla quale si svilupperà il confronto con Beppino.

«Quella di Englaro sarà una testimonianza di dolore interiore e civile, senza la pretesa da parte degli organizzatori di fornire una verità – commentano dall'amministrazione -, ma solo di accendere un riflettore su un percorso che ha segnato un”prima e un dopo”  e su un tema attorno al quale tanta è la confusione e la disinformazione».

Sul palco, che vedrà, oltre a quella di Beppino Englaro, anche la testimonianza di chi, per professione, vive quotidianamente situazioni che impongono scelte difficili come Cristiano Castelnuovo, educatore e direttore della RSA OASI di Cantalupo, insieme al vice sindaco Piera Landoni, a coordinare la serata ci sarà Gianni Zuretti promotore culturale del territorio.

«Nella mia funzione di amministratore locale, ma anche nel mio campo lavorativo – spiega l'assessore Landoni -, mi sono spesso trovata a confrontarmi con problematiche relative ai trattamenti sanitari e alle decisioni sul fine vita e la vicenda che ha vissuto la famiglia Englaro, oltre che emblematica, ha avuto il merito di avere suscitato un dibattito che ha diviso l’opinione pubblica e ha segnato in modo significativo i percorsi giudiziari e istituzionali nel nostro Paese. L’interesse alla vicenda di Eluana e alle questioni legate all’autodeterminazione terapeutica e alle scelte sul “fine vita” mi è stato espresso da più parti, anche in ambito locale, e mi ha convinto dell’utilità di avviare un confronto sull’esperienza di Beppino Englaro proprio all’interno della Rassegna DONNE E… che da anni affronta svariati temi, a partire da quelli legati ai diritti, e che si è data l’obiettivo di tenere una finastra costantemente aperta sui cambiamenti sociali».