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Cesoie e rastrelli per ridare dignità alla cappella Tosi

Promossa dal sindaco Centinaio, l'iniziativa atttuata da Giorgio Piccioni...

Guanti da giardinaggio, una cesoia in mano e un rastrello pronto all'uso. Così Giorgio Piccioni, storico ex dipendente della Tosi,   in accordo con il sindaco Alberto Centinaio, ha iniziato i lavori per ripulire la cappella Franco Tosi al Cimitero Monumentale di Legnano.

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Volontari al lavoro per risanare la cappella funebre di Franco Tosi 4 di 7

Strappando alcune sterpaglie, l'ex presidente degli Alpini di Legnano, ha affermato: «Se non ce ne occupiamo noi, ex dipendenti cresciuti in questa fabbrica, chi vuoi che ci pensi al fondatore della Tosi?».

Com'è spiegato in un comunicato diramato in giornata da Palazzo Malinverni, a constatare lo stato di degrado della struttura ed attivarsi per primo è stato il sindaco che «dopo aver effettuato tempo fa un sopralluogo al Cimitero Monumentale – si legge nel documento -, ha deciso di scritto al commissario straordinario della ditta, Andrea Lolli, chiedendo l’autorizzazione ad entrare nello spazio privato antistante la cappella per effettuare opere di bonifica. A stretto giro di posta, Lolli ha risposto dichiarando di condividere e di apprezzare l’iniziativa. A questo punto, una volta verificata la disponibilità di alcune persone, Centinaio ha incontrato Piccioni e lo ha incaricato di coordinare i lavori utilizzando materiale ed attrezzi messi a disposizione gratuitamente da Amga». 

Piccioni, con la collaborazione di alcuni richiedenti asilo residenti in via Quasimodo e di altri 5 ex dipendenti Tosi nell'arco di una settimana faranno rinascere la cappella funebre. «L'ultimo intervento di pulizia è stato effettuato l'anno scorso verso novembre – spiega Piccioni -. Ovviamente, adesso la cappella è nuovamente invasa dalle sterpaglie e sono necessari interventi di manutenzione. Il Comune di Legnano ci ha messo a disposizione strumenti per il giardinaggio e la forza lavoro di alcuni profughi. Mi preme ringraziare tutti per la collaborazione».

Piccioni, mostrandoci lo stato di degrado dell'area, ha spiegato quali sono le attività di manutenzione in programma: «Oltre a dover eliminare le sterpaglie e tagliare le essenze, dobbiamo scrostare e ridipingere la recinzione. Spero inoltre, mi venga data la possibilità di accedere all'interno della cappella così da poterla pulire. Ho pubblicato sulla pagina facebook "Noi per la Tosi" un post sull'iniziativa, nella speranza di raccogliere ulteriori adesioni così da finire al più presto i lavori: più siamo e meglio è».

Infine, Piccioni, prima di rimettersi all'opera, ha commentato: «L'obiettivo è quello di ridare dignità a questo posto. La città non si deve dimenticare del fondatore della Tosi: una realtà industriale che ci ha permesso di crescere e oggi, seppur ridotta, sta sopravivendo alla crisi. Insomma, questo nostro intervento è il minimo che potevamo fare: dobbiamo essere orgogliosi di avere un pezzo di storia  a Legnano».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 05 Ottobre 2016
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