Auchan cresce ma con un occhio al verde
Auchan su spinta dell'amministrazione rinuncerebbe a edificare nei terreni a nord e sud di viale Marco Polo...
Auchan vuole procedere sicura verso l'ampliamento della galleria di Rescaldina. I dubbi dei paesi vicini, però, rimangono. Cerro Maggiore e Legnano anche oggi, mercoledì 14, durante la prima conferenza di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) per l'ampliamento del centro commerciale, hanno chiesto rassicurazioni circa le soluzioni viabilistiche che verranno prese per contrastare il flusso di traffico che inevitabilmente si verrà a creare.
«Auchan sta studiando le ricadute che l'ampliamento avrà sul traffico locale e le possibili soluzioni – ha assicurato l'architetto Alessandro Trevisan, che segue il progetto per il Comune di Rescaldina -. Certamente un nuovo piano del traffico è un argomento che vorremmo approfondire». Tra le soluzioni caldeggiate dall'ex sindaco Paolo Magistrali, la tangenzialina che collegherebbe viale Marco Polo alla Saronnese. Ma al momento nessuna ipotesi è stata confermata. Il tavolo per valutare le soluzioni è ancora aperto.
Il nuovo progetto presentato da Auchan (nell'immagine a lato) prevede l'ampliamento della galleria commerciale per circa 25mila mq sfruttando la superficie attualmente occupata dai parcheggi ovest. In questo modo il colosso francese riuscirebbe a espandersi senza costruire su territorio vergine, come richiesto specificatamente dall'amministrazione guidata da Michele Cattaneo. I parcheggi verebbero interrati e Auchan rinuncerebbe a edificare nei terreni a nord e sud di viale Marco Polo – su cui vanta diritti acquisiti -, rendendo possibile la conversione della destinazione di area da commerciale a agricola. «Sostanzialmente siamo riusciti a mettere Auchan in un angolo – ha commentato il sindaco rescaldinese Cattaneo -. Questo è stato possibile solamente perchè Auchan tiene a rinnovare la galleria: il centro commerciale ha bisogno di essere rinnovato e ha subito l'insediamento di Arese. Rimane il fatto che, se Auchan non avesse già avuto diritti acquisiti su quelle aree, noi non avremmo mai dato l'ok per l'ampliamento».
Se il documento di scoping dovesse essere approvato, l'iter burocratico dovrebbe concludersi entro i primi mesi del 2017. Nelle intenzioni dell'amministrazione c'è quella di trasformare le aree "salvate" dall'urbanizzazione in boschi – parchi. Inoltre, parte dei soldi che Auchan dovrà versare a Rescaldina, verranno reinvestiti dal Comune per supportare il commercio locale. «In questi giorni – ha anticipato il primo cittadino – stiamo chiudendo un accordo con l'Università LIUC di Castellanza per avere un'analisi del commercio locale, in modo da poter tracciare insieme linee di sviluppo per gli esercizi di vicinato e poter fornire nel nuovo anno un servizio di coaching nella gestione dei negozi».
«Il no a Ikea è una vicenda assolutamente indipendente dall'ampliamento di Auchan – ha voluto ribadire Cattaneo -. Con Ikea si parlava di quasi 300mila mq di colosso dell'arredamento e relativa galleria commerciale, con Auchan di 25mila mq. Con Ikea si trattava di dare il via libera a costruire su un'area attualmente coltivata, mentre con Auchan su dei parcheggi. Ikea, soprattutto, non aveva alcun diritto acquisito, Auchan ormai sì».
Lunedì 19, alle 21, il progetto dell'ampliamento di Auchan verrà nuovamente presentato alla cittadinanza. All'auditorium di via Matteotti verrà illustrato il documento di scoping.
Nell'immagine sottostante, il progetto previsto dal piano di governo del territorio attuale che si sta cercando di modificare.
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