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Scuola, si parte ma alcune cattedre sono “virtuali”

Ingresso graduale alle superiori per completare l'assegnazione del personale docente... Scuola: campanella per 6.360 studenti

La "buona scuola" del Governo Renzi si prepara a partire tra novità e tante incognite. Anche a Legnano la prima campanella suonerà lunedì 12 settembre per 6.360, suddivisi in 271 classi, ma l'ingresso per gli studenti delle superiori sarà graduale proprio per permettere agli Istituti di riempire gli ultimi tasselli nell'assegnazione del personale docente. Se da una parte la nuova riforma ha infatti dato più autonomia ai dirigenti scolastici, dall'altra, come tutte le novità, ha generato diverse problematiche a livello organizzativo.

I posti assegnati con la chiamata diretta, attraverso la selezione dei curricula, in molti casi, sono solo virtuali: i docenti del sud, assegnati agli ambiti territoriali del nord, pur avendo accettato la proposta di lavoro tentano di riavvicinarsi alle zone di provenienza, chiedendo l'assegnamento provvisorio in altre regioni, e i docenti di potenziamento assegnati non sono sempre coerenti con le reali esigenze della scuola. 

Il Dell'Acqua, che quest'anno ha avuto un boom di iscrizioni con 66 prime classi, la maggioranza ad indirizzo economico, attende  dal provveditorato l'assegnazione di 9 docenti per coprire altrettante cattedre ancora scoperte, questo nonostante il fitto lavoro della dirigenza scolastica che si è trovata ad affrontare novità tutte ancora da rodare. Bisogna inoltre tenere conto che nella scuola di via Diaz sono 11 gli studenti autistici che devono essere seguiti da docenti di sostegno qualificato: «La riforma ha sicuramente aspetti positivi, soprattutto per quanto riguarda l'opportunità data dai docenti di potenziamento – commenta il dirigente scolastico del Dell'Acqua, Sergio Breda ma ci sono diverse problematiche e contraddizioni alle quali stiamo cercando di porre rimedio. Dei 15 docenti selezionati tra i curricula inviati alla scuola, solo 5 hanno accettato concretamente il posto e anche se il  provveditorato si sta muovendo per mandare le risorse necessarie, abbiamo deciso si partire con orari ridotti e almeno per una settimana faremo solo 4 ore. Le famiglie comunque stiano tranquille, perchè si sta lavorando per completare i quadri e offrire il servizio previsto».

Al Liceo Galilei di Legnano, altro esempio, si partirà a regime da mercoledì 14 settembre, dopo due giornate di inserimento a tre ore: «Da un lato la riforma è a favore della scuola, dall'altro non è coerente con le reali esigenze, come è accaduto per i docenti di potenziamento, nel nostro caso assegnati in materie dove non erano realmente necessari  – è il commento della vice preside, Ornella Ferrario – nel nostro caso abbiamo completato l'organico ma con il problema dei docenti temporanei e l'incognita di eventuali spostamenti dei docenti a chiamata diretta».

Abbiamo contattato l'istituto Bernocchi ma non siamo riusciti ancora a parlare con la dirigente scolastica. 

Qui l'allarme dei sindacati sui posti a tempo indeterminato 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 09 Settembre 2016
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