Centinaio come Don Rodrigo? Ma no!
Il sindaco di Legnano avrebbe negato l'unione tra due donne ma è un problema burocratico - Il "bravo" assessore Tripodi rassicura tutti alla Festa dell'Unità Il Pd: "Cucchi ha strumentalizzato la vicenda"
E' solo un problema burocratico, quello che ha coinvolto due donne legnanesi prossime ad unirsi civilmente. Il Comune di Legnano non ha infatti ancora a disposizione il nuovo registro delle unioni civili nazionali e bisogna che questo arrivi da Roma per completare l'iscrizione.
Non si tratterebbe, dunque, di un caso politico come l'avrebbe invece interpretato il sindaco Parabiago, Raffaele Cucchi, che si sarebbe subito detto disponibile a celebrare l'unione nonostante il partito di provenienza, la Lega Nord. Il suo segretario di partito, Matteo Salvini, ha infatti invitato i sindaci del Carroccio a disobbedire alla legge «anticamera delle nozze gay». Il primo cittadino di Parabiago non ha inoltre perso l'occasione per attaccare il collega legnanese dichiarando al quotidiano "Il Giorno" che la sinistra paladina dei diritti, si tira indietro al momento dell'atto concreto.
Centinaio come don Rodrigo? Il sindaco, in realtà, non ha cercato di fermare alcun "matrimonio" come fece il cattivo dei Promessi Sposi con Renzo e Lucia. L'amministrazione Centinaio è stata tra le prime ad istituire il registro comunale delle unioni civili – Qui la prima cerimonia tra due omosessuali celebrata a palazzo Malinverni – e pare che anche l'ostacolo burocratico sia in fase di risoluzione e che le due donne potranno celebrare l'unione a Legnano.
«Nella mattinata di oggi, 5 settembre, – scrive il Comune di Legnano in una nota stampa – è arrivata all’Ufficio Matrimoni del Comune di Legnano dall’omologo ufficio del Comune di Parabiago una richiesta di informazioni circa la modulistica necessaria per poter dare seguito alle domande di unione civile così come previsto dalla recente Legge Cirinnà. Sempre stamane si sono presentate davanti al responsabile dell’Ufficio Matrimoni legnanese due giovani donne che avevano inoltrato richiesta di unione civile. Le due donne (T. e Y., queste le iniziali dei loro nomi), come già concordato con l’Ufficio, hanno perfezionato l’iter previsto dalla normativa vigente ed hanno appreso e letto in quella sede, non senza stupore, di essere al centro di una polemica politica».
Il Comune precisa inoltre di non sapere «tramite quali canali il sindaco Cucchi sia venuto a conoscenza dell’esistenza delle due giovani» e si augura «che in futuro il primo cittadino di Parabiago abbia però l’accortezza di verificare con grande attenzione le notizie che gli vengono sottoposte per un commento. Al di la delle differenti militanze politiche, la correttezza istituzionale nei rapporti tra sindaci suggerirebbe una maggiore prudenza».
Per quanto riguarda l'iter «gli addetti all’Ufficio Matrimonio ed i funzionari responsabili del settore, a partire dall’entrata in vigore della Legge Cirinnà (29 luglio 2016), hanno predisposto la modulistica per la ricezione delle richieste e hanno contestualmente chiesto alle tipografie autorizzate dal Ministero dell’Interno la stampa dei registri necessari alla stipulazione degli atti. Ad oggi – conclude l'amministrazione legnanese – possiamo affermare che il completamento dell’iter burocratico è quasi arrivato al traguardo al punto che tra qualche settimana sarà già possibile dare concreta risposta alle quattro coppie che hanno fatto richiesta a Legnano, tra le quali le due giovani al centro – a loro insaputa – di questa sgradevole bufala».
L'appello di Salvini è stato invece seguito dal sindaco di Gallarate che si è rifiutato di celebrare l'unione di due uomini generando un fiume di polemiche.
Il caso "don Rodrigo", in serata, è stato oggetto di discussione anche alla Festa dell'Unità. Qui il "bravo" assessore Maurizio Tripodi ha definito una "non notizia" quella riportata dalla stampa, rassicurando nell'ordine il capogruppo pd alla Camera dei deputati Ettore Rosato, Gennaro Migliore responsabile diritti civili del Pd Nazionale, Arianna Censi consigliere comunale Pd di Milano, Luca La Camera capo di gabinetto Comune di Magenta, il consigliere regionale Onorio Rosati
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