Tavolate di diversi metri, persone in piazza e un buon piatto di amatriciana. Pensata e realizzata in soli cinque giorni, la cena organizzata dalla Pro Loco cerrese con il patrocinio del Comune e la collaborazione dei negozi cittadini, è riuscita a richiamare oltre 400 persone.

Dalle 19:30 di ieri, sabato 3, piazza Santi Cornelio e Cipriano si è riempita di cittadini che hanno voluto dare il proprio sostegno alle popolazioni colpite dal terribile terremoto. Con un'offerta minima di cinque euro si aveva in cambio un piatto della specialità tipica laziale. Si tratta di una cifra simbolica: i fondi raccolti durante la cena (3435 euro) saranno infatti interamente devoluti al fondo di solidarietà messo a disposizione da ANCI per le popolazioni colpite dal sisma.

Un grazie particolare per la serata è arrivato da Marisa Salupo, sanvittorese scampata alla tragedia del terremoto. Insieme alla figlia Martina e al fratello Daniele, ex titolare del Boston Cafè, Marisa nella notte del 24 agosto è riuscita a mettersi in salvo scappando da una finestra. Il ricordo di quei momenti è ancora forte: «Vi ringrazio tutti – ha commentato, con la voce rotta dall'emozione, rivolta a organizzatori e presenti -. Tutto quello che posso dire è che siamo vivi». Un grazie a quanti hanno reso tutto questo possibile è arrivato anche dal presidente della Pro Loco di Cerro Maggiore e Cantalupo Alex Airoldi.

Ma la solidarietà di Cerro Maggiore non si ferma qui. Per sabato 10 il Comune, insieme alle amministrazioni di Rescaldina e San Vittore Olona e al gruppo intercomunale della Protezione Civile ha organizzato un concerto gospel. Sul palco dell'auditorium cerrese di via Boccaccio 2 dalle 21 si esibirà il Greensleeves Gospel Choir. I fondi raccolti saranno devoluti alle comunità colpite dal sisma del centro Italia.

Le ultime quattro foto in galleria sono della nostra lettrice Rosella Lumachini.