E' stata inaugurata al Castello di Legnano la mostra "Le Stanze dell'Arte": fino al 18 settembre sarà possibile ammirare la doppia personale degli artisti Dario Maglionico e Claudio Argentiero. Soddisfatto l'assessore alla curtura Umberto Silvestri «per aver ancora una volta valorizzato il Castello di Legnano aprendo la Pinacoteca ad due mostre di spessore in cui si fondono pittura e fotografica».

Le mostre, “Sincronie” di Dario Maglionico, testo critico di Claudia Contu e “L’ombra come luce” di Claudio Argentiero, testo critico di Roberto Mutti, evidenziano un percorso di dialogo fra pittura e fotografia.

Dario Maglionico pittore iperrealista ha vissuto per diversi anni a Legnano ed ora vive e lavora a Milano. La sua pittura fissa l'uomo e l'ambiente che lo circonda in una sospensione quasi onirica. «Dalla mostra – ha spiegato Claudia Contu – emerge da una parte lo studio su come noi percepiamo il mondo intorno a noi, dall'altra come creiamo come essere umani due strutture di spazio e tempo  sovrapponendole in diversi momenti della nostra vita». 

Claudio Argentiero invece è un fotografo di Samarate, presidente dell’Archivio Fotografico Italiano con sede a Castellanza: il suo lavoro propone indagini creative cariche di forti suggestioni. Le immagini di Argentiero sono attraversate da un magico cromatismo che ci conduce in una dimensione atemporale dove tutto sembra sospeso di fronte al nostro sguardo meravigliato. «Argentiero gioca sulla luce e sullo spazio tempo – ha sottolineato Mutti -. Ci sono immagini forti di luoghi abbandonati dall'uomo ma non dalle suetracce. La luce emerge in una notte che non è mai inquietante». 

La mostra, ad ingresso libero, sarà visitabile il sabato dalle 15 alle 19, mentre la domenica e nei giorni festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.