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Fedeli di Mazzafame a Roma in bicicletta

Non si fermano mai don Paolo Gessaga e i suoi parrochiani del Beato cardinal Ferrari

Dopo il pellegrinaggio a peidi a Santiago de Compostela (leggi qui), ecco quello in bicicletta a Roma. Non si fermano mai don Paolo Gessaga e i suoi parrochiani del Beato cardinal Ferrari. La pedalata si è sviluppata in questi ultimi giorni lungo la via Francigena. Di seguito il diario di bordo a cura di don Paolo, che ringraziamo per farci sentire partecipi delle sue iniziative.

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In questi giorni si è tenuto un pellegrinaggio promosso dalla Parrocchia del Beato Cardinal Ferrari cui hanno aderito un numeroso gruppo di pellegrini in treno per l’udienza con il Santo Padre Francesco in Roma e una decina di ciclisti.

Nell’anno giubilare della Misericordia abbiamo vissuto una bella esperienza, partiti dal Santuario della Madonna in Campagna di Piacenza, luogo dove si organizzò la prima Crociata, o meglio i "pellegrini armati" per la Terra Santa. Da lì i nostri dieci ormai veterani di altri pellegrinaggi nei santuari, hanno iniziato il percorso facendo tappa in altri santuari e luoghi significativi per la fede quale Chiaravalle della Colomba e poco dopo affrontando il passo della Cisa nella strada Statale, antica via Francigena per Roma. Da lì il pellegrinaggio ha seguito l’itinerario proprio dei secolari pellegrini toccando varie località della Toscana e poi del Lazio ed alloggiando per lo più in strutture religiose assai predisposte per i pellegrini sia a piedi che in bicicletta.

Davvero forte l’esperienza presso le Suore Benedettine vicine a Pisa dove si sono condivisi momenti di preghiera oltre che di fraterno scambio. E così con sei giorni di pellegrinazione sotto un cocente sole di fine agosto e dopo aver avuto modo di comprendere la bellezza artistica ed il valore spirituale di molte località distribuite lungo la via Cassia parallela alla Francigena si è arrivati a Roma subito verso la Basilica di San Paolo fuori le Mura. e poi nelle altre Basiliche maggiori. e che emozione vedere da vicino il Santo Padre che sorridendo ci ha anche ringraziati per questo cammino davvero straordinario.

Che dire del pellegrinaggio? Tre parole:

–         la gioia di stare insieme nel saperci accettare con momenti di stanchezza per le inevitabili e pesanti salite ed il manto stradale non sempre adatta, ma anche assaporando splendidi momenti di incontro con persone e luoghi;
–         camminare con slancio e solidarietà. In fondo il pellegrinaggio in bici ben rappresenta l’incedere della vita dove ogni giorno si possono trovare imprevisti, anche strade sbagliate, ma non ci si sente soli, siamo solidali aiutandoci ad andare avanti insieme e correggendoci in spirito di amicizia;
–         rimotivarci per non perdere lo spirito di voler capire, amare e apprezzare quanto di buono e positivo esiste. E’ stata una vera scoperta oltre che del nostro Paese, di tante persone e occasioni per credere ed agire nel Bene.

Grazie al Signore ed agli Apostoli Pietro e Paolo che abbiamo venerato a Roma, avanti altri gruppi per vivere queste indimenticabili emozioni.

don Paolo Gessaga, parroco Beato cardinal Ferrari

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Settembre 2016
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