Dovrebbe arrivare domani, venerdì 2 settembre, la risposta richiesta da Amga alla società Accam sull'impianto di compostaggio (Forsu). L'ultimatum riguarda i 5milioni e mezzo che la partecipata del legnanese pretende dalla società che attualmnete gestisce l'inceneritore Accam per traslocare il progetto da Legnano a Borsano. (Qui l'articolo) La somma richiesta corrisponde alle spese sostenute negli anni per i terreni e la progettazione dell'impianto contro il quale era stato anche depositato un ricorso al Tar, di recente respinto a favore di Amga. 

Con ogni probabilità, però, la risposta non arriverà nella giornata di domani. In una dichiarazione rilasciata a Varesenews, il sindaco di  Busto Arsizio, Emanuele Antonelli, definisce la richiesta di Amga «irricevibile, sia per come è stato posto che per come è stato comunicato».  «Avere due impianti così uguali e così vicini sarebbe imbarazzante – afferma Antonelli –  ma Legnano doveva pensarci prima: fa parte di una società (Accam, ndr) ma ha fatto tutto da sola in questi anni e ora ci troviamo in questa situazione». 

I tempi tra l'altro sono molto stretti dato che il 31 dicembre scadrà l’autorizzazione per iniziare il cantiere e se non si riuscirà a trovare un accordo potrebbe davvero essere realizzati due impianti simili a pochi metri di distanza con costi elevatissimi. 

Intanto l'8 settembre sarà anticipato ai sindaci del territorio lo studio epidemologico su Accam.