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Accam: Pubblico l’incontro per la indagine sulla salute

La richiesta avanzata dal M5S - L' incontro è fissato  il prossimo 8 settembre - I Pentastellati chiedono limitazioni anche sui rifiuti ospedalieri...

Il Movimento a 5 Stelle di Busto Arsizio torna a parlare di Accam dopo che «il nuovo asse Busto-Legnano-Gallarate sta cercando di cambiare le decisioni prese dai soci verso lo spegnimeno dei forni al 2017».

«Il Movimento 5 stelle – si legge nel comunicato del gruppo –  ha sempre appoggiato la decisione della chiusura dell'inceneritore il prima possibile, a tutela della salute degli abitanti e perchè crediamo che un differente trattamento dei rifiuti sia possibile. L'azione del Movimento 5 stelle è da sempre quella di diffondere quelle informazioni ambientali e di buone pratiche che in altri consorzi vengono messe in atto, informazioni che riguardano in primo luogo i cittadini, ma che sono difficili da reperire.

A questo proposito, appena abbiamo ricevuto l'avviso per la convocazione ad un incontro sull'esposizione dei dati dell'analisi epidemiologica fatta da ATS su Accam (che si terrà in sala del consiglio il prossimo 8 settembre) abbiamo chiesto al sindaco Antonelli che tale incontro fosse aperto al pubblico, in continuità con quello già organizzato da associazioni e comitati lo scorso 4 marzo».

Questa la lettera al sindaco:


Al sig. Sindaco Emanuele Antonelli

Visto l'argomento di estremo interesse per la salute dei nostri concittadini, siamo certi che

converrà con noi che tale incontro debba essere aperto al pubblico.
Inoltre, per rendere più qualificata la partecipazione e più proficua la discussione, ci permettiamo di evidenziare come necessario che a tale incontro siano invitati i ricercatori dell'istituto dei tumori e dell'istituto Mario Negri, i quali avevano manifestato il loro interesse e la loro disponibilità per svolgere un'indagine epidemiologica su Accam, in particolare i dott.ri Paolo Contiero, Enrico Davoli, Giovanna Tagliabue e Alessandro Borgini.
Le ricordiamo infatti che il Suo predecessore, Farioli, all'indomani dell'incontro del 4 marzo scorso sul tema dell'analisi epidemiologica, in qualità di Sindaco di Busto Arsizio aveva inviato una lettera impegnando l'Amministrazione Comunale a promuovere un tavolo tecnico allargato a più soggetti per approfondire ulteriormente l'argomento.

Non abbiamo ancora ricevuto risposta, ma ci auguriamo che la nostra richiesta venga accolta positivamente in quanto riteniamo doveroso rendere partecipi i cittadini su argomenti che riguardano la loro salute.
E a proposito di tutela della salute notiamo anche con preoccupazione come la nuova AIA (autorizzazione integrata ambientale) concessa da Regione Lombardia non limiti più il trattamento dei rifiuti ospedalieri al 20% del totale, come invece prevedeva la precedente AIA in via precauzionale, come pure è stata eliminata la "limitazione" di provenienza dei rifiuti urbani a livello consortile. Quindi sarà possibile per Accam accogliere i rifiuti da tutta la Lombardia (e anche oltre) e incrementare la combustione dei rifiuti sanitari. Ricordiamo che tali rifiuti sono pericolosi per l'elevata presenza di contenitori a perdere di PVC (es sacche di flebo) e questo determina una elevata introduzione di cloro che è un precursore delle diossine; inoltre i rifiuti sanitari sono anche ricchi di pile e metalli pericolosi come il mercurio.

Riteniamo che sarebbe quantomeno imprudente lasciare che l'inceneritore possa bruciarne più rifiuti sanitari di quelli già trattati oggi, visto anche il precario stato di salute dell'aria che respiriamo. Chiediamo quindi al sindaco Antonelli e alla giunta di Busto Arsizio di attivarsi per chiedere all'azienda di mantenere tali rifiuti sotto i livelli di sicurezza attuali.

Claudia Cerini, Luigi Genoni – consiglieri M5S Busto Arsizio 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 15 Agosto 2016
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