Dopo la crisi di giunta dichiarata in consiglio comunale ieri sera (martedì 12 luglio) a Busto Arsizio in seguito alla nomina di Vittorio Mariani (Partito Democratico), è stata immediata la reazione del leader del Carroccio Matteo Salvini che ha sospeso i sei consiglieri comunale del suo partito. Una sospensione a tempo indeterminato a cui ha fatto seguito la richiesta di dimissioni in bianco entro le 17 di giovedì 14 luglio. La sezione di Busto Arsizio è stata inoltre commissariata. 

Nel frattempo il sindaco Emanuele Antonelli ha chiesto le dimissioni di Giampiero e Paola Reguzzoni, nonostante questi abbiano dichiarato di aver votato a favore della candidatura a presidente di Gigi Farioli. Dimissioni ritenute necessarie per evitare la caduta della giunta.

In serata, il commento di Francesco Attolini (segretario cittadino Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale e presidente del Comitato Contro le Feste serali al Museo del Tessile): " A noi di FDI delle beghe del consiglio comunale non ce ne frega nulla. Noi vogliamo che vengano risolti i problemi della città e non faremo sconti a nessuno sui nostri temi e sulle nostre battaglie. Mariani? C'era di peggio. Non tutto e' perduto. Se Mariani non farà il fazioso potrà darci lezione di buona politica. Mai dire mai. Su quanto e' andato in onda ieri sera ognuno può ricamarci sopra quello che vuole e speculare quanto vuole ma quanto accaduto ieri sera e' forse solamente  un grande una lezione di democrazia e con la democrazia non si scherza. Buon lavoro a Mariani".

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Due immagini della protesta di Attolini e dei suoi militanti, prima del consiglio comunale