Quantcast

Un “Big Jump” per salvare l’Olona

Il grande tuffo collettivo organizzato dai volontari di Legambiente è andato in scena a Malnate - Stato di salute è scarso da Legnano a Rho...

I volontari di Legambiente sono tornati a tuffarsi nell'Olona per salvarlo dall'inquinamento. Domeni 11 luglio è andato in scena il Big Jump, la campagna europea di European Rivers Network (ERN) ideata per reclamare la balneabilità di tutti i corsi d’acqua. Attraverso un grande tuffo collettivo è stato lanciato un messaggio simbolico alle istituzioni locali e internazionali affinché adottino tutte le politiche necessarie al ripristino del buono stato ecologico dei diversi ambienti acquatici. 

Galleria fotografica

Big Jump per l'Olona 4 di 6

In Italia l’iniziativa è coordinata da Legambienteche, come ogni anno, organizzerà i tuffi in tutta la Penisola. In Lombardia il grande salto avverrà nelle acque dei fiumi Ticino, Lambro, Olona e nel torrente Certesa.

Nonostante la normativa europea imponesse agli stati membri di portare i corpi idrici al livello di qualità “buono” entro il 2015, l'Italia e la Lombardia, cronicamente in infrazione, non hanno garantito i necessari investimenti al risanamento. Dei 561 corpi idrici naturali definiti dall’Autorità di Bacino del Fiume Po, per cui la Lombardia deve garantire il raggiungimento dell’obiettivo comunitario 112 presentano ancora forti criticità. Nei dati di Arpa, sotto riportati, si evidenzia anche qualche interessante miglioramento fra il 2013 e il 2014, soprattutto per il Seveso. Purtroppo è importante ricordare l’eccezionalità meteo climatica del 2014, quando il forte aumento di precipitazioni ha influito positivamente e in maniera diffusa sulla qualità delle acque superficiali. Importante sarà dunque il confronto con i dati del 2015. 
Nella tabella i dati  (2014) relativi all'Olona, il cui stato di salute è scarso da Legnano a Rho.

«Il Big Jump è un evento simbolico, ma anche un momento per fare il punto sullo stato di avanzamento di progetti e interventi dedicati al miglioramento dei nostri fiumi – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – Per l’ennesima volta segnaliamo che la Lombardia ha accumulato troppi anni di ritardo nell'avvio dei necessari interventi di risanamento, perchè per troppo tempo è mancata la visione che avrebbe dovuto guidare l'appostamento di risorse e investimenti necessari all'adeguamento delle reti fognarie e drenanti e degli impianti di depurazione. Questo spiega l'enorme ritardo della nostra regione nell'adeguarsi agli imperativi obblighi di qualità che la UE da 16 anni richiede agli stati membri con la direttiva 2000/60. Inoltre siamo preoccupati che ancora oggi esistono alcune province entro le quali la governance idrica di area vasta è di là da venire»

 
Sotto le lenti dell'associazione, come sempre, i 'grandi malati': Olona, Seveso-Certesa e Lambro che ancora fanno registrare concentrazioni di inquinanti inaccettabili a causa di scarichi selvaggi, collettori fognari insufficienti, depuratori malfunzionanti o addirittura inesistenti. Ma anche il Ticino, il fiume azzurro, che subisce i ricorrenti rigurgiti di acque pesantemente contaminate provenienti dai bacini di Seveso, Olona e Lura.

 
Il tuffo nell’Olona è stato fatto a Malnate, nella località “Mulini di Gurone”, dove Legambiente sta portando avanti il progetto “L'anello sul fiume”, vincitore del Bando Comunità Resilienti di Fondazione Cariplo. Al tuffo di Malnate quest’anno hanno preso parte l’assessore all’Ambiente di Malnate, Giuseppe Riggi e il collega di Varese Dino De Simone.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 11 Luglio 2016
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Big Jump per l'Olona 4 di 6

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore