Buon Gesù: cambia ancora la viabilità
Le modifiche riguarderanno il tratto tra il parcheggio dei bar e l'uscita sul Sempione...
Cambia ancora la viabilità al Buon Gesù. Non con la sperata rotonda che da anni i residenti chiedono, ma con una serie di modifiche per risolvere quantomeno il problema di macchine che vanno contromano o svolte indisciplinate e pericolose soprattutto per i pedoni.
L’idea arriva proprio da una delibera approvata ad aprile dalla amministrazione precedente e che prevede l’attuazione delle modifiche entro la fine del mese di giugno. Da qui l’idea di convocare un’assemblea pubblica con i cittadini, presenti in Comune una 40ina, più o meno residenti, «per capire se effettivamente se l’intervento può avere veramente ricadute positive sulla viabilità» ha esordito il sindaco Mirella Cerini.
La delibera prevede di ripristinare il doppio senso dall’incrocio del Buon Gesù fino al parcheggio dei bar, una 15ina di metri che da pochi anni è percorribile solo in un senso. La percorrenza verrebbe poi regolamentata da un semaforo in uscita con un tempo minimo di sosta pari a 20 secondi «che incideranno, in maniera sensibile ma non esagerata, sullo scorrimento dell’arteria principale». Ancora si sta valutando di lasciare sul tratto finale il doppio senso di marcia, soprattutto per permettere l’accesso dei camion alla concessionaria Paglini. Quindi il senso unico sarebbe solo al centro della via. «Questo sarebbe un intervento palliativo – ha spiegato Cerini -. Si è parlato molto di una rotonda che potrebbe essere la soluzione, ma dopo le verifiche di cassa, posso confermare che i fondi a disposizione non ci sono quindi nel breve periodo la rotonda non sarà possibile farla, ma dobbiamo cercare di capire come finanziare gli accorgimenti di un progetto ponte che resterà valido fino a che non avremo fondi per un ulteriore progettazione».
Spazio anche agli interventi dei residenti, che unanimi hanno affermato che «la richiesta è sempre stata quello di un senso unico al contrario in quanto sarebbe stato più logico uscire sul Sempione, per non parlare del fatto che non tutti sanno parte della via è a senso unico». Insomma i residenti hanno voluto sottolineare il fatto che si cerchi di servire, in termini di viabilità, le attività commerciali, senza pensare anche a loro: «La scelta di fare il senso unico è stata presa non tenendo in considerazione l’esigenze dei residenti».
«Quello che ci vorrebbe è la segnaletica per le svolte ai semafori: la mancanza di tali cartelli rendono pericoloso per i pedoni qualsiasi attraversamento, anche perchè gli automobilisti sono indisciplinati e il tempo per attraversare sulle strisce è troppo breve» ha commentato un altro residente.
Positivo comunque il confronto tra amministrazione e cittadini che alla fine hanno visto nella soluzione proposta dal primo cittadino «una soluzione da testare», nonostante chi abbia auspicato anche di provare a fare una rotonda New Jersey, eliminando i semafori. Proposta che il sindaco ha bloccato, ritenendo invece che «sarebbe più utile ragionare sulla progettazione di una rotonda, trovare i soldi necessari e impastarla con i dovuti accorgimenti e uno studio sulla viabilità».
«Ogni euro ora è importante e va speso con logica – ha concluso Mirella Cerini -. Prima di fare un intervento di qualche migliaia di euro vogliamo aver la certezza che ai residenti vada bene e possa risolvere quelle che sono le necessità. Importante per noi è informare i cittadini, per un confronto necessario e doveroso».
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