Riceviamo e pubblichiamo dal Partito Democratico di Nerviano.

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Appare quantomeno stucchevole la riflessione sull’esito del voto fornita dalla consigliera Daniela Colombo e dalla lista civica “Tutti per Nerviano”. Addossare la responsabilità della vittoria del Sindaco Massimo Cozzi al Partito Democratico, reo di non avere apertamente sostenuto il “civismo” delle liste di sostegno a Sergio Parini – quando più del 50% degli elettori ha scelto di non votare – appare esagerato.

Al ballottaggio si sono confrontati due candidati entrambi alternativi al Centrosinistra. La storia politica di entrambi nulla ha a che vedere col Partito Democratico. Non vi è stato quindi alcun stravolgimento dell’ordine naturale delle cose, semplicemente i cittadini nervianesi hanno scelto il loro sindaco.

Chi conosce la politica locale e le persone che la animano sa che non basta una riverniciatura per apparire nuovi e diversi rispetto alla propria storia recente.

Le analisi politiche della lista “Tutti per Nerviano” si riferiscono a Nerviano come a un paese “non normale” visto l’esito elettorale, dopo che durante tutta la campagna elettorale hanno posto l’accento sul valore della comunità, e ciò la dice lunga sul rispetto dovuto agli elettori nervianesi.

Come disse quel tale: quando punti il dito contro qualcuno osserva attentamente la tua mano, tre dita puntano verso di te.
 

Il Circolo PD Nerviano