I campi da tennis comunali (ex Franco Tosi) di via Cairoli da sabato mattina portano il nome di Antonio Bonfiglio,  giovane promessa del tennis italiano e internazionale morto prematuramente a 18anni, nel 1959, stroncato da una broncopolmonite fulminante.

La cerimonia di intitolazione si è svolta all’interno della stessa struttura sportiva dove il giovane scoprì e coltivò il suo talento. Evento animato dall'ing. Pierluigi Dell’Acqua, promotore dell'iniziativa (nella foto), e dagli interventi del sindaco Aberto Centinaio, dell'assessore allo sport Maurizio Tripodi, del presidente del Circolo Tennis Club Milano Enrico Ceruti, di Paolo Bodo, tennista che ha condiviso nel Doppio proprio con Bonfiglio i primi successi negli anni '50. Perfetto "padrone di casa", Marco Dedè, il campione legnanese Master che gestisce l'impianto, un piccolo gioiello tra le strutture sportive locali.

"Antonio Bonfiglio – così il ricordo durante i vari discorsi – è stato un legnanese che avrebbe potuto scrivere un capitolo importante dello sport. Sarebbe potuto essere il successore di Gardini". In memoria di giovane legnanese, a partire dal 1959, si gioca ogni anno a Milano il “Trofeo Bonfiglio”, il più importante torneo juniores d’Italia. 

La notizia del giorno è arrivata dalle parole del sindaco Centinaio: "Legnano ci meraviglia sempre perchè è un concentrato di intelligenze e capacità. Più entriamo nella sua storia, più scopriamo persone meritevoli di stima e ricordo. Per questo, vorrei fare qualcosa in più per questo impianto. Non voglio fermarmi a una lapide, ma vorrei, prima della fine della mia amministrazione, riprendere dalla Franco Tosi la palazzina che ospita la sede e gli spogliatoi. Non vado oltre nel dire che ci siamo quasi, ma sono sicuramente ottimista".

Per il discorso del sindaco e lo scoprimento della lapide, cui hanno preso parte le cugine di Bonfiglio, Marisa Bonfiglio e Giuseppe Gornati, entrambe 85enni, clicca sulla immagine sopra oppure qui

Durante la manifestazione, con lo scoprimento di una lapide, è stata distribuita una pubblicazione che ricostruisce la figura e la carriera sportiva del giovane campione.

Immagini a cura di Luigi Frigo