Humanitas lancia la Skin Cancer Day
Sabato 25 giugno gli specialisti di Castellanza e Arese saranno a disposizione per consulti dermatologici gratuiti...
Riceviamo e pubblichiamo da Humanitas Mater Domini
La pelle è la prima e più importante difesa dal mondo esterno. È perciò importante prendersene cura e tutelarla con attenzione. Sabato 25 giugno, presso Humanitas Mater Domini (Castellanza) e Humanitas Medical Care (Arese), specialisti dermatologi saranno disponibili per offrire consulti gratuiti individuali, rispondere a dubbi, curiosità, fornire indicazioni e consigli per salvaguardare la pelle.
Sembra un neo ma non è…
“Il melanoma – spiega il dottor Gian Luca Nolli, specialista di dermatologia in Humanitas Mater Domini – è un tumore che colpisce la pelle e può avere le sembianza di un comune e innocuo neo. Alla sua origine, vi è la degenerazione di alcune cellule dell’epidermide chiamate melanociti. Questi ultimi possono essere classificati secondo 4 tipologie. Esiste il melanoma a diffusione superficiale, la lentigo maligna, il melanoma lentigginoso acrale ed il melanoma nodulare”.
Skin Cancer Day. Non rimetterci la pelle: una prevenzione in attesa dell’estate
Sabato 25 giugno, Humanitas Mater Domini e Humanitas Medical Care, parteciperanno allo Skin Cancer Day offrendo consulti individuali gratuiti a quanti vogliono apprendere comportamenti e abitudini corrette per esporsi al sole o desiderano chiedere il parere del dermatologo circa alcuni nei “sospetti”.
Come aderire all’iniziativa prevenzione?
È sufficiente telefonare al numero 0331 476568 da lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00, a partire da lunedì 13 giugno (fino ad esaurimento posti disponibili).
Conosci te stesso, conosci i tuoi nei
Il melanoma potrebbe risultare fatale, se non individuato tempestivamente: per tale motivo, la diagnosi precoce rimane la strategia vincente per salvaguardare la propria salute. Ciascuno dovrebbe, con regolarità, osservare i propri nei rilevandone eventuali cambiamenti. Proprio per guidare il paziente in questa prima autodiagnosi (che non sostituisce però il consulto specialistico), esistono poche regole:
– L’alfabeto dei nei: le prime cinque lettere dell’alfabeto corrispondono ad altrettanti criteri e parametri da valutare con costanza per riconoscere un neo anomalo (asimmetria, forma dei bordi, colore, dimensione, evoluzione)
– La legge del brutto anatroccolo: se un nevo si discosta dagli altri per forma, colore e spessore (proprio come l’anatroccolo dal resto della nidiata), dovrebbe essere posto all’attenzione del dermatologo.
Piccolo ma insidioso
Negli ultimi decenni si sta assistendo ad un significativo incremento del melanoma cutaneo. Secondo alcune stime, in soli 10 anni, sarebbero raddoppiati i casi di tumore alla pelle tra la popolazione mondiale, con vittime anche “young” al di sotto dei 30 anni. Nel nostro Paese si registrano circa 13 casi ogni 100.000 persone, distribuiti equamente tra uomini e donne (3.150 casi annuali maschili contro 2.850 femminili).
Principale responsabile dell’insorgenza di tumori alla pelle è una eccessiva esposizione solare. I raggi ultravioletti, infatti, oltre a provocare ustioni, invecchiamento precoce e cataratta, possono a lungo termine causare melanomi.
“La soluzione non è certo fuggire dal sole, ma sapere quando e come concedersi una sana ‘tintarella’. Il consiglio rimane sempre quello di proteggersi con creme e lozioni solari adeguate alla propria pelle, evitare le ore più calde della giornata per abbronzarsi, indossare cappellini e occhiali da sole, idratare la pelle dopo ogni “seduta” in spiaggia”, conclude il dottor Luca Speroni, dermatologo di Humanitas Medical Care.
Per saperne di più consulta il sito www.humanitas-care.it e www. materdomini.it
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