7 Giugno 2016

Molti legnanesi ricordano il Capitano di San Magno Cesare Sironi che sfilò con suo figlio di tre anni in sella. Ebbene quel bimbo oggi sessantaduenne vuole dire la sua.
Ricordo molti discorsi di papà, per lui, promotore del Palio, i personaggi di riferimento erano Monsignor Cappelletti e Guido Piero Conti detto GP. Sentivo spesso la mamma lamentarsi per le continue assenze di papà ma la sua passione  era veramente grande, infinite le serate dedicate all’organizzazione della rievocazione storica, sindaco era Tenconi cui recentemente è stato dedicato uno spazio in Piazza Carroccio.
Ebbene sono certo che lo Statuto del Collegio sia stato ai tempi redatto con la volontà di coinvolgere i singoli aventi diritto di voto, allora poche unità di mitici personaggi, mi domando se oggi la cosa abbia ancora senso.
Contrade che per vari motivi rinnovano spesso le proprie reggenze si ritrovano un gran numero di voti da esprimere al contrario di altre che vengono penalizzate perché mantengono per anni le medesime persone. Che senso ha?? perché non c’è pari dignità tra le Contrade??? Una Contrada un voto, o dieci che siano ma in numero uguale per tutti indipendentemente dalle Reggenze avute.
Credo che questa variazione statutaria aiuterebbe il normale confronto in ciascun maniero a tutto beneficio della concordia che deve regnare dalla base ai vertici di questo nostro meraviglioso evento dell’ultima domenica di maggio.
Ci sono poi altre due cosette che non mi piacciono molto: la terminologia usata per i Capitani e i loro anni di reggenza. Mi spiego.
Semel abbas semper abbas, Capitano lo si è per sempre. Perché usare espressioni negative come “non reggente” o ancora peggio “ex”?? Se proprio è indispensabile si può appellare reggente il Capitano in carica, tutti gli altri sono semplicemente Capitani.
All’ingresso delle Contrade al campo lo speaker fornisce ampie descrizioni, riguardo il Capitano informa sugli anni di reggenza  specificando quando non sono consecutivi. Perché?? Forse un demerito da sottolineare?? Bello sarebbe se venisse sottolineata l’eventuale continuità.
Buon Palio a tutti

Alessandro Sironi