1 Giugno 2016

Riceviamo e pubblichiamo la replica della Lega Nord di Legnano alla lettera di rilegnano sulla protesta dei residenti dell'Olmina per il possibile arrivo di profughi all'ex Medea

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Vorrei fare alcune considerazioni sulla lettera di RILEGNANO ai cittadini residenti in prossimità delle scuole MEDEA , la risposta lascia, come cittadini prima e come politici poi, molto perplessi.

Non entrerò nel dettaglio analitico di ogni singola parola, ma due punti meritano particolare attenzione.

Mi meraviglia il fatto che una lista civica presente in Consiglio Comunale asserisca, in riferimento alla lettera dei residenti che “questo testo dà per scontato che l'arrivo dei profughi porterà criminalità”. La lettera, analizzata, non fa nessun riferimento a questo, ma è solo un testo che esprime un legittimo disagio da parte di cittadini che non condividono la scelta di allocare presso la struttura della Medea un elevato (per la zona) numero di immigrati.

In secondo luogo il confronto con i venticinque migranti di via Quasimodo è insostenibile, diversa la locazione diverso il numero, diverse le strutture; non parliamo poi dei risultati di questo programma di integrazione che non ha dato i frutti sperati. 

Il numero di immigrati presenti in via Quasimodo da due anni a cui è stato riconosciuto lo status di richiedenti asilo ed i risultati dei progetti di integrazione e volontariato così come i costi sostenuti sono sotto gli occhi di tutti e sulle pagine della stampa. E non mi sembrano di certo positivi…

La voce, sia essa  anche di protesta dei cittadini deve sempre avere spazio, non può essere censurata ne dileggiata, i cittadini Legnanesi devono sempre avere la possibilità di dire la loro e di saper quali con chiarezza quali siano i progetti riguardanti il futuro del loro territorio abitativo.