Margherita Asta a Sacconago con la Filarmonica
Il concerto-testimonianza è programma venerdì 27 maggio al teatro Lux di piazza San Donato...
“Una mattina mi son svegliata e…”. In programma venerdì 27 maggio alle 21.15 al teatro Lux di piazza San Donato, il concerto-testimonianza della Filarmonica Santa Cecilia di Sacconago con la presenza di Margherita Asta in occasione della Festa della Repubblica.
Familiare di vittime di mafie, perse mamma e fratelli gemelli la mattina del 2 aprile del 1985 a causa di un’autobomba destinata al magistrato Carlo Parlermo. Così da allora, quella nota come la strage di Pizzolungo è la sua bandiera di riscatto. Ormai una delle figure di riferimento di Libera – associazioni, nomi e numeri contro le mafie –, porta per tutta Italia la sua testimonianza per combattere la criminalità organizzata.
Lo spettacolo è realizzato grazie alla collaborazione di Libera Varese, Anpi Busto Arsizio e Gruppo Missionario Sacconago con il patrocinio della città di Busto Arsizio. In scaletta brani della tradizione e non, in linea con gli argomenti toccati dalla testimonianza, eseguiti dai 40 musicanti della Filarmonica guidati dalla bacchetta del Maestro Francesco Carcello e il coretto della parrocchia San Pietro e Paolo di Sacconago. A loro si aggiungeranno anche alcuni di cantanti solisti e un’attrice.
«Ho molta paura – ammette Asta in vista dell’evento, unico nel suo genere – È una testimonianza resa in modo diverso dalle altre volte quindi un po’ di terrore ce l’ho. Il valore della testimonianza è sicuramente raccontare quello che è stato il mio vissuto ma anche raccontare il vissuto di una mamma che stava accompagnando i suoi figli a scuola, quindi in un atto di quotidianità è stata cancellata insieme ai suoi figli. Mia madre e i miei fratelli non hanno fatto nessuna scelta, lei ha solo deciso di non insegnare per dedicarsi a famiglia e i miei fratelli a 6 anni avevano solo scelto di andare a scuola quella mattina e di fare i capricci. Però questa storia dimostra come le mafie colpiscono tutti, non solo chi si impegna in prima linea. Ed è proprio per questo è importante che ciascuno di noi non pensi che la mafia e il sistema criminale siano una cosa che non ci riguarda. Purtroppo è un problema che ci riguarda e proprio per questo, tutti insieme, ciascuno per la propria parte, dobbiamo cercare di scardinare».
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